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LUGANOLugano «città internazionale», punta tutto su Totò

22.09.17 - 17:43
Inaugurata una mostra sul popolare attore napoletano. Vincenzo Mollica: «Dedico questa mostra a Mina»
tio/20minuti
Lugano «città internazionale», punta tutto su Totò
Inaugurata una mostra sul popolare attore napoletano. Vincenzo Mollica: «Dedico questa mostra a Mina»

LUGANO - «Lugano conferma il suo carattere internazionale e la qualità della sua accoglienza». Così si esprime il sindaco Marco Borradori nel presentare una mostra sulla quale la Città ha puntato molto. Un’esposizione su colui che può essere tranquillamente definito il più grande comico italiano: il principe De Curtis, in arte Totò. Per l’occasione è arrivato a Lugano perfino il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. E non era da solo. Sono arrivati anche la nipote dell’attore, Elena Anticoli De Curtis e soprattutto i due curatori della mostra, Alessandro Nicosia e il popolare giornalista della Rai, Vincenzo Mollica. Una presentazione in pompa magna, di fronte a numerosi giornalisti e uomini di cultura per “Totò genio”, una mostra in programma nel suggestivo scenario di Villa Ciani dal 23 settembre al 10 dicembre.

Il popolare attore aveva un forte legame con la nostra città. Qui decise di trascorrere parte della sua vita tra il 1957 e il 1967. Abitava in un appartamento in Via Riva Caccia. Di quel soggiorno luganese esistono pochissime foto, e un rarissimo documento video d’epoca realizzato dall’allora Rtsi dove l’attore raccontò la bellezza di vivere a Lugano.

«Totò con quella frase (vedi nel box sotto) ha accolto l’essenza della nostra città, lo ha definito un posto piacevole, bello» ha spiegato Borradori. Gli ha fatto eco il municipale Roberto Badaracco: «È stato un perfetto ambasciatore turistico di Lugano». È proprio al rapporto tra l’attore e Lugano è dedicata una sezione della mostra, dove troviamo il famoso pianoforte che apparteneva a Totò, le immagini del palazzo di Riva Caccia, testimonianze scritte dall’attore sull’hotel Splendide, dove era solito sedersi al tavolino numero 7, numero al quale lo scaramantico attore era particolarmente legato.

Un percorso storico che parte da Napoli e arriva fino a Lugano, grazie anche a Giuseppe Rossi, direttore dell’Hotel Splendide Royal che - dopo aver assistito alla fortunatissima mostra realizzata nella città partenopea - ha proposto alle nostre istituzioni l’idea di portarla fin sul Ceresio.

La mostra ripercorre alcuni momenti cruciali della vita di Totò: il teatro, il cinema, le poesie, la canzoni. Troviamo così abiti di scena, spartiti musicali, poesie scritte a mano, frammenti video, interviste, copertine di giornali, i duetti televisivi con Mina. E proprio alla grande cantante italiana, il curatore della mostra Vincenzo Mollica ha voluto dedicare la mostra: «Dedico questa mostra a Mina perché è la più grande cantante napoletana al mondo. Perché Totò amava tantissimo le sue canzoni, e perché se decise di andare ospite a Studio Uno lo ha fatto solo per poter sentire cantare dalla voce di Mina la sua composizione ‘Baciami’».

 

«A Lugano mi riposo, mi stendo i nervi perché l’aria è dolce e mite e poi c’è quel lago così calmo e così serio» (Totò)

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COMMENTI
 

miba 6 anni fa su tio
Non me ne vogliano i Luganesi ma chiamare "città" un borgo e definire "internazionale" ciò che è puramente solo italiano è un po' fuori luogo..
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