Sempre più case vuote in Ticino

Il numero di abitazioni non occupate è aumentata per l'ottavo anno consecutivo in Svizzera. Nel nostro Cantone si registra la progressione piu accentuata (+1.59% su base annua)

BELLINZONA - Ci sono sempre più abitazioni vuote in Svizzera: il primo giugno l'Ufficio federale di statistica (UST) ne ha contate 64'893, pari all'1,47% del totale. Rispetto all'anno scorso sono aumentate di 8375 unità, con un incremento del 15%.

La percentuale di abitazioni non occupate (comprese le case unifamiliari) è aumentata così per l'ottavo anno consecutivo, sottolinea l'UST precisando che negli ultimi anni questa tendenza al rialzo risulta sempre più pronunciata.

Il numero di abitazioni vuote è cresciuto in tutte le sette Grandi Regioni della Svizzera: la progressione più accentuata su base annua è stata registrata in Ticino (con un tasso dell'1,59%), seguito dall'Espace Mittelland. L'aumento più debole è quello della regione di Zurigo, il cui tasso di abitazioni vuote si è attestato allo 0,90%.

In 19 Cantoni è stata raggiunta la soglia dell'1%: rispetto all'anno precedente si è aggiunto Svitto. A livello cantonale, il tasso di abitazioni vuote più elevato è stato registrato da Soletta (2,89%), seguito da Appenzello Interno (2,36%) e da Argovia (2,34%). Come l'anno scorso, il tasso più basso si è osservato nel cantone di Zugo (0,43%). Appena sopra vi sono Basilea Città (0,50%) e Ginevra (0,51%).

Le case unifamiliari vuote, il primo giugno scorso, erano 6785 (+4% annuo) e quelle destinate alla locazione rimaste però sfitte 53'327 (+17%).

Rispetto a un anno fa il numero di abitazioni vuote è aumentato in tutte le categorie relative al numero di locali. L'aumento varia tra il 6% per le abitazioni di sei locali al 19% circa per le abitazioni di due locali. La maggior parte delle abitazioni disponibili, rileva l'UST, contano tre locali (20'820 unità) o quattro locali (19'317 unità).

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COMMENTI

Zico 6 anni fa su tio

negli ultimi 10 anni in Ticino si sono costruite abitazioni che normalmente necessitiamo in 50 anni. questo perchè i tassi ipotecari sono bassi e lasciare i soldi depositati in banca (chi li ha) paga gli interessi negativi. comunque 1,5% di appartamenti sfitti non mi sembra una cosa fuori misura

Nicklugano 6 anni fa su tio

Beh, quantomeno anche Piazzini si è accorto che qualcosa sta andando storto. Che sia il discorso della famosa ventesima fetta mangiata che permise a qualcuno di capire che si trattava di polenta? La colpa è dell'immigrazione di minore qualità ? Bella frase politically correct, ma è sempre la ventesima fetta !!

Liola 6 anni fa su tio

Fino a quando c'è gente che affitta solo per residenza (praticamente incassano ma l'appartamento figura vuoto) non mi meraviglio di nulla...senza contare gli stranieri senza permesso, lavoro, ecc. che chiedono appartamenti a lunga durata in affitto tramite i portali di vacanza...

limortaccituoi 6 anni fa su tio

Gli affitti aumentano costantemente, i cantieri aprono ogni giorno di più e aumentano il numero di case sfitte. Solo a me sembra che ci sia qualcosa che non quadra?

vulpus 6 anni fa su tio

Ma un tasso di abitazioni del 1.5% inutilizzate , non sarà mica alto. Le solite notizie che vogliono diffondere il catastrofismo. L' importante è infondere preoccupazione alla gente, le notizie redatte negativamente aumentano sempre. Il mattone è quasi l'unico bene rifugio al giorno d'oggi, che non perde di valore. Per cui è più che comprensibile che chi dispone di risorse investe nell'edilizia, senza pretendere niente da nessuno se poi non vengono momentaneamente utilizzate. Ci sono tante vecchie palazzine in Ticino che non possono più essere riattate per i costi che ne deriverebbero. Lo sfitto al momento opportuno verrà utilizzato. Poi il mercato si autoregola: più ne sono vuoti più gli affitti tenderanno al ribasso: legge della domanda e dell'offerta.

BP69 6 anni fa su tio

1. Smettere subito con la speculazione edilizia e la deleteria eliminazione degli spazi verdi 2. Rendere i prezzi accessibili in base al carovita ticinese, e non a quello zurughese Ticino in mano alla mafia dell'edilizia. Chi ne è coinvolto, andrebbe mandato in galera per direttissima. Scusate, ma l'argomento in questione mi fa una rabbia immensa ??

Desiree2012 6 anni fa su tio

Consiglierei di fare un giro in alcuni cantoni della Svizzera interna, dove ci sono tantissimi spazi verdi e dove hanno ancora il senso della preservazione della natura. Qui ormai... speculazione su speculazione...., vogliamo parlare del cosidetto UOVO di Chiasso, centro commerciale costruito pochi anni fa ed ora completamente vuoto!!!!! mah.....

Desiree2012 6 anni fa su tio

Direi di cominciare ad abbassare gli affitti stratosferici in Ticino, visto che gli stipendi medi sono i più passi del resto della Svizzera .... e sappiamo benissimo il perché..... Quindi che restino sfitti!!!!

Benji78 6 anni fa su tio

Bisognerebbe anche vedere quali case sono sfitte. Quei ruderi che vengono spesso fatti passare indegnamente come case e affittati a prezzi stratosferici? Oppure costruzioni risanate o nuove? Se gli sfitti sono questi ruderi sostituiti da case nuove, energicamente più efficienti, di proprietà o meno, non vedo dove sia il problema. Spero sia uno stimolo per chi possiede i suddetti ruderi a riattarli e renderli degni di essere abitati. Poi come ha già detto qualcuno la percentuale di immobili sfitti non è così alta.

archfi 6 anni fa su tio

Perché anche per questa notizia si deve dare la responsabilità a politici e governanti? Come dire: Piove governo ladro!... espressione satirica ottocentesca. E poi perché dire che è sempre il popolo che paga? La notizia è un segnale di una tendenza cui devono tener conto promotori edili e investitori istituzionali ma anche i piccoli proprietari. Partendo comunque dal presupposto che, comunque, un tasso cosi basso comunque non è allarmante per nessuna categoria ("popolo" compreso che si avvantaggerà con affitti tendenti al ribasso). La situazione non è grave di certo (basti pensare che nella vicina Italia tale percentuale supera il 20%). Saranno i promotori e gli investitori avveduti che ne trarranno vantaggio e comprenderanno meglio come reagire realizzando nuove costruzioni analizzando preventivamente il mercato e cercando di prevedere con maggiore attenzione su quelli che potrebbero essere i scenari futuri. La tendenza al rialzo (in Ticino in particolare) sono dovuti, mio modo di vedere, più che altro al maggior numero di appartamenti nuovi originariamente destinati alla vendita che rimasti invenduti sono stai immessi nel mercato degli affitti ed essendo il costo di costruzione più elevato anche l'affitto richiesto è fuori mercato. E poi è falso dire che il costo degli affitti è troppo elevato: è la conseguenza di costi dei terreni e di costruzione elevati. I primi per carenza di terreni i secondi principalmente per gli standard qualitativi richiesti.

bibis 6 anni fa su tio

Risposta a archfi

Perché i politici danno i permessi per costruire palazzine su qualsiasi tipo di terreno edificabile o non.. qui nel luganese stanno costruendo sui dirupi e su tutti i fazzoletti di terra ancora verdi e non ancora ricoperti di cemento. L'altro giorno ho fatto caso che dove un paio di anni fa c'era stata la frana alla stampa ed avevano perso la vita due ragazze stanno costruendo una casa. Ti sembra normale?

Desiree2012 6 anni fa su tio

Risposta a bibis

concorso pienamente con bibis!!!! povero Ticino....

KilBill65 6 anni fa su tio

Per forza, con questi affitti cosi' alti!!... Ci saranno sempre piu' case o appartamenti vuoti.....Cambiare un'attimo mentalita' no?....

Meno 6 anni fa su tio

Risposta a KilBill65

Tu lasceresti un immobile o PPP che hai acquistato (a caro prezzo) sfitto ? E quasi sicuramente fare fronte agli interessi senza avere ricavi? Non credo proprio. Chi amministra personalmente i suoi averi abbasserà il prezzo, gli investitori istituzionali sono generalmente più lenti nel prendere le decisioni..

sedelin 6 anni fa su tio

e perché comuni e cantoni rilasciano i permessi di costruzione? tenendo anche conto che le aree verdi scarseggiano! bellinzona, bisogna dare un giro di vite a questa misera speculazione edilizia!

Meno 6 anni fa su tio

Risposta a sedelin

La legge edilizia è ben regolata. Gli stabili devono rispettare le norme, ma sia i comuni che il Cantone non possono negare una licenza edilizia perché ci sono troppi sfitti. Rimane infatti proprietà privata. Poi.... è vero, le aree verdi vicino ai centri urbani scarseggiano (come in ogni città) ma in Ticino in generale le aree verdi ce ne sono tantissime, basta alzare il naso e guardare le montagne e tutti i boschi. Detto questo, se trovi comunque che si costruisca troppo in estensione invece che in verticale, il motivo è da ricercare nei nostri piani regolatori che limitano fortemente le altezze e i numero di piani che si possono costruire. Quindi si va in largo..... Ma la cosa più importante è che se un terreno è edificabile, vuole dire che il CC e i municipali hanno deciso che il terreno può essere edificato. Quindi la responsabilità è in primis dei politici, e solo dopo del proprietario che chiaramente, come quasi la totalità delle persone, fa i suoi interessi con il terreno di sua proprietà.

Bandito976 6 anni fa su tio

Case vuote e continuano a costruire. Mah?

Meno 6 anni fa su tio

Risposta a Bandito976

La costruzione di una casa necessita almeno di 2 anni fra progettazione, pratiche di autorizzazioni, edificazione. I palazzi invece possono richiedere più tempo. Quindi i cantieri che vedi sono progetti cominciati almeno 2 anni fa, e chiaramente non disponevano dei dati di oggi. Si assesterà, e queste fluttuazioni ci sono sempre state. La situazione odierna contribuirà sicuramente a fare pressione ai prezzi

tip75 6 anni fa su tio

e la politica cosa fa? fa finta di niente come sempre....e chi ci rimette? il popolo come sempre...

Meno 6 anni fa su tio

Risposta a tip75

In che modo ci rimetterebbe il popolo? Questi cambiamenti di trend sono FISIOLOGICI, ora il numero di abitazioni vuote farà si che i proprietari tenderanno ad abbassare i prezzi, quindi anzi, il popolo potrà avvantaggiarsi di pigioni inferiori o prezzi d'acquisto più bassi.

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