In una rettifica Fabio Pontiggia ammette l’errore in merito al servizio sulla Germania dello scorso 20 giugno e spiega quali sono state le cause
MUZZANO - «Il documento non è autentico». Nella sua edizione odierna il Corriere del Ticino fa “mea culpa” in merito al servizio pubblicato lo scorso 20 giugno sulla Germania.
In una rettifica, firmata dal direttore Fabio Pontiggia, viene spiegato come il documento riservato del Bundeskriminalamt (BKA) - che riportava direttive interne in merito alle modalità con cui informare il pubblico sugli attentati di matrice islamista nel paese durante l’anno elettorale - non ha retto alle nuove verifiche di autenticità, risultando quindi non autentico.
Le procedure adottate in prima istanza saranno «oggetto di un esame fortemente critico» spiega inoltre Pontiggia, sottolineando la totale buona fede dell’autore, - un giornalista che si è firmato con lo pseudonimo di Stefan Müller - autore che, si legge ancora nella rettifica - si è affidato "a due distinte fonti della polizia tedesca, in passato sempre affidabili, che per motivi difficili da spiegare «lo hanno raggirato»".
Dubbi e obiezioni sulla veridicità del servizio erano stati avanzati nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione, in particolare attraverso alcuni rilievi tecnici presentati dal sito del Gas.Social, che aveva a più riprese definito la notizia come una bufala.