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CANTONEAlta tensione sui campi da calcio: ben 25 casi gravi in due settimane

16.05.17 - 14:47
Rapporti arbitrali roventi e una situazione fuori controllo. Fulvio Biancardi, presidente della Federazione: «Tra gli allievi A, tante teste calde»
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Alta tensione sui campi da calcio: ben 25 casi gravi in due settimane
Rapporti arbitrali roventi e una situazione fuori controllo. Fulvio Biancardi, presidente della Federazione: «Tra gli allievi A, tante teste calde»

LOSONE – «C'è un'inchiesta aperta. Non posso parlare». Si chiude nel silenzio, il 17enne arbitro di Biasca colpito da un pugno sabato al termine della partita di calcio degli allievi A tra Losone e Giubiasco. L'episodio rappresenta solo la punta dell'iceberg di un fenomeno che nelle ultime settimane ha subìto una crescente esasperazione. E alcuni fischietti hanno deciso di prendere posizione. In particolare un arbitro con esperienza ventennale, che ora chiede alla Federazione Ticinese di Calcio (FTC) di essere dispensato dalla direzione di gare in cui sono coinvolti allievi A. «Arbitrare gli allievi A è diventata una cosa da masochisti», sostiene, chiedendo l'anonimato. Ma la situazione è davvero così critica? Fulvio Biancardi, presidente della FTC sembra più che preoccupato.

Presidente, il settore degli allievi A, composto da ragazzi attorno ai 18 anni, è veramente diventato così proibitivo?

Purtroppo è la realtà. Non so spiegarmelo. Non tutti sono così, è giusto ricordarlo. Però ci sono tante teste calde, difficili da tenere a bada. Ragazzi che magari creano problemi anche nella vita di tutti i giorni. Anche l’educazione delle famiglie è peggiorata. Io sui rapporti arbitrali ne vedo di tutti i colori.

Ci fa una radiografia di quanto accaduto nelle ultime due settimane?

Sulla nostra scrivania sono arrivati 25 referti arbitrali legati a casi fuori dalla normalità, che riguardano anche gli adulti. Una dozzina solo inerenti lo scorso weekend. È una cifra alta. Non era mai capitato finora. Abbiamo passato la giornata di lunedì a risolvere “gabole”.

Che spiegazioni dà a questo fenomeno?

Il movimento calcistico è lo specchio del mondo in cui viviamo. Lo dico sempre. Oltre l’80% dei match si svolge senza problemi. Poi però ci sono le mele marce. E a volte le cose scappano di mano. Stiamo entrando nella fase più calda dei campionati, ma questa non deve essere assolutamente una giustificazione.

Il noto allenatore Livio Bordoli, ai microfoni di Radio Fiume Ticino, ha dichiarato che fermare i campionati degli allievi è una misura che non porta a nulla. Cosa replica?

Abbiamo poche armi per difenderci. Facciamo quello che possiamo, sperando di dare un segnale. È anche vero che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.

Un boom di fatti analoghi si era già verificato nel 2014. Allora venne introdotto “l’uomo di fiducia”. Una figura che si occupa di accogliere l’arbitro e di creare un buon clima durante gli incontri. Come sta andando questo progetto?

Non è decollato. La metà dei club non ha più “l’uomo di fiducia”. La Federazione, tramite gli ispettori e i suoi membri, è sempre presente sui campi. E là dove siamo presenti, le cose vanno bene. Il fatto è che non possiamo monitorare 300 partite a settimana. Non possiamo avere tutto sotto controllo.

 Abbiamo riferito del caso di Losone. Su altri campi l’aggressione fisica all’arbitro è stata scongiurata solo grazie all’intervento di alcune persone presenti…

Bisogna ammetterlo. La situazione sta degenerando. Si impone una riflessione globale.

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COMMENTI
 

BRA_Zio 6 anni fa su tio
Giusto sospenderli perché l ambiente è marcio. Non è giusto che una persona che ti mette a disposizione il sui tempo libero venga insultato e picchiato. I genitori sino responsabili. Che paghino in soldi e sanzioni. Bordoli cambia mestiere.

BRA_Zio 6 anni fa su tio
Bordoli fai tu l arbitro

Polifemo 6 anni fa su tio
Si parla di teste calde, mele marce... si deve avere il coraggio di escludere dal campo e dal team questi ragazzi. O cambiamo oppure non sono i benvenuti. Stessa cosa per i genitori... creo problemi? Lontano dai campi da calcio.

Yoebar 6 anni fa su tio
Non devono essere tutti puniti, espellere i responsabili il più a lungo possibile e toccare calcare sul porta monete dei colpevoli e non delle società. Un po' di colpa la darei anche alle società che danno spazio a queste "persone" magari brave a giocare ma senza testa, fo di ball.....

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a Yoebar
d'accordo con te. oserei però aggiungere che i colpevoli sono innanzitutto i genitori dei ragazzi che non sanno stare al loro posto e che credono, e mi ripeto, di aver messo al mondo un piccolo Ronaldo, o un piccolo Messi. allontanare questi genitori dal campo come già si fa in CH interna. e poi sanzionare gli allenatori. se insultano, via il patentino a vita. dopo 10 sanzioni così si daranno una calmata. e basta multare le società, che di tutta la filiera, spesso sono i meno responsabili.
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