Nuvole nere sull’azienda che si occupa di meccanica di precisione. Già 16 posti saltati da inizio anno. La direttrice delle finanze: «Siamo alle prese con un calo delle vendite negli Stati Uniti»
CROGLIO – Undici donne licenziate in un colpo solo oggi, giovedì, alla Minimotor SA di Croglio (Malcantone). Già 16 in totale i posti saltati da inizio anno. L’azienda internazionale, che si occupa di meccanica di precisione, sta attraversando un momento nero. «Siamo alle prese con un calo delle vendite negli Stati Uniti – conferma Barbara Boschetti, direttrice delle finanze –. È un problema che va avanti da diversi mesi purtroppo. Abbiamo perso alcuni nostri grossi clienti».
Produzione in crisi – La Minimotor è un’impresa che occupa ben 285 persone, di cui circa la metà nel reparto produzione. Proprio questo è il settore che al momento si trova in grave crisi. «Già tre operaie erano state licenziate a fine febbraio – dice Boschetti –. Poi abbiamo dovuto chiudere anche due contratti a tempo determinato. Stamane è arrivato il resto. Le donne licenziate sono tutte frontaliere. Anche perché il nostro reparto di produzione occupa solo personale femminile frontaliero».
Misure di accompagnamento – Sta soffrendo da tempo, l’azienda di Croglio. La direzione ammette di averle provate tutte per invertire la tendenza. «Abbiamo fatto diversi colloqui con i nostri clienti – riprende Boschetti –. Per capire se questa situazione sarebbe stata solo transitoria. Invano. È la prima volta che la Minimotor si trova confrontata con un’emergenza del genere. Anche per questo la direzione ha voluto istituire un team di supporto per le persone licenziate. Saranno accompagnate da consulenti che le aiuteranno nel trovare un altro impiego».
Il futuro – Intanto alcuni dipendenti dell’azienda parlano di un clima diventato pesante da circa un anno a questa parte. Anche tra i collaboratori ticinesi e residenti c’è chi ha paura di perdere il posto. Difficile, allo stato attuale delle cose, capire se la vicenda avrà ulteriori sviluppi negativi sul personale.