Jessica Bottinelli, consigliera comunale di Chiasso, lancia una petizione "apolitica" che chiede soluzioni a lungo termine contro le PM10
CHIASSO - La costante assenza di precipitazioni sta facendo risalire il livello delle polveri fini sopra il livello di guardia. Ma per ora le misure d'urgenza, già entrate in funzione a fine gennaio, non sono ancora state riproposte.
Questa situazione preoccupa parecchio la consigliera comunale di Chiasso Jessica Bottinelli (i Verdi del Ticino) che ha deciso di lanciare una petizione "apolitica" online intitolata «Non lasciamo soffocare il Mendrisiotto», chiedendo al ministro Claudio Zali soluzioni a lungo termine per combattere le famigerate PM10.
«Sebbene una parte della politica osteggi le misure da lei proposte - si legge nel testo della petizione rivolta al Direttore del Dipartimento del Territorio - noi cittadini chiediamo a gran voce la re-introduzione delle stesse e se possibile un loro ampliamento. Il tentativo fatto alcune settimane fa con i mezzi pubblici gratuiti non dev’essere considerato come un buco nell’acqua ma come un primo passo in direzione di una soluzione condivisa».
La consigliera comunale ecologista ritiene «offensivo» che la grave situazione di emergenza sanitaria non sia sufficientemente presa in considerazione. « I cittadini del Mendrisiotto chiedono che una tavola rotonda che coinvolga anche i sindaci della regione sia al più presto convocata per cercare delle misure a lungo termine. Non è serio aspettare la pioggia per un problema che ormai è ricorrente e si presenta puntuale ogni anno. Servono misure strutturali come gli sconti Arcobaleno, giornate di targhe alterne, domeniche senz’auto, reintroduzione dell’80km/h in autostrada,...».
Di fronte a queste difficili sfide - secondo Bottinelli - serve «il coraggio politico per andare contro tendenza e difendere il bene dei cittadini». «Forse - conclude il testo scritto dalla consigliera comunale - per una volta l’economia dovrebbe essere meno importante della salute dei nostri polmoni».