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LUGANO - Grande partecipazione al ricevimento organizzato dalla Città di Lugano in occasione della Giornata internazionale dei volontari. Oltre 450 persone hanno gremito la sala B del Palazzo dei Congressi in rappresentanza delle 900 associazioni di volontariato che operano attivamente sul territorio nei più svariati ambiti: sociale, sportivo, ricreativo, rionale e culturale. I volontari hanno ricevuto il saluto del Sindaco Marco Borradori, e ascoltato le riflessioni dello psicologo Claudio Luraschi sulla relazione del dono.
«Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona»: questa la frase di Jung scelta come filo conduttore delle celebrazioni di Lugano. Infatti, «il volontariato non ha solo un risvolto esteriore, visibile e misurabile, dato dai benefici apportati alla società e dalla partecipazione attiva dei cittadini ad obiettivi comuni - come sottolinea il Sindaco Borradori - ma promuove allo stesso tempo una crescita personale. È infatti una grande opportunità non solo per chi ne beneficia, ma anche per chi lo pratica».
Per la Città celebrare il 5 dicembre significa riconoscere il ruolo attivo del volontario: «Donare il proprio tempo è la forma più alta di partecipazione – aggiunge Lorenzo Quadri, Capodicastero Formazione, Sostegno e Socialità – Un concetto di cittadinanza maturo include il volontariato tra le proprie forme di azione, in quanto valore che può essere tramandato in una prospettiva educativa».
Al termine della conferenza di Luraschi, la cena offerta è stata occasione di incontro e di scambio tra i volontari.
