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CANTONEAntoine Hubert a "Il gioco del mondo": «Scelta e gestione dell'ospite discutibili»

30.06.16 - 10:17
L'Associazione per la difesa del servizio pubblico scrive a Maurizio Canetta e lamenta una scelta che «non corrisponde per nulla ai criteri ai quali deve ispirarsi il servizio pubblico»
Antoine Hubert a "Il gioco del mondo": «Scelta e gestione dell'ospite discutibili»
L'Associazione per la difesa del servizio pubblico scrive a Maurizio Canetta e lamenta una scelta che «non corrisponde per nulla ai criteri ai quali deve ispirarsi il servizio pubblico»

BELLINZONA - Non ha mancato di far storcere qualche naso l'ospitata di Antoine Hubert alla puntata de “Il gioco del mondo” del 12 giugno 2016. Anche il comitato dell'Associazione per la difesa del servizio pubblico, dopo essere stato sollecitato da diversi propri aderenti, ha esaminato la trasmissione e criticato non solo la sua presenza, ma anche il modo in cui è stata condotta l'intervista.

«Hubert - si legge infatti in una lettera inviata al direttore RSI, Maurizio Canetta - è stato presentato come un imprenditore di successo, in particolare come padrone di 16 cliniche in Svizzera, di cui due in Ticino. Durante tutta l'emissione questo aspetto è stato messo in evidenza ripetutamente». L'Associazione, ad ogni modo, lamenta la mancata reattività del giornalista alla dichiarazione di Hubert secondo cui l'unico problema nella sua professione è il conflitto di interessi, ossia quando gli ospedali dipendono dal Governo e quando lo stesso Governo prepara la pianificazione. «Una critica esplicita alla politica sanitaria del nostro Cantone, pochi giorni dopo un voto importantissimo sulla politica ospedaliera», sottolinea fermamente l'Associazione per la difesa del servizio pubblico.

«Questa grave affermazione - si prosegue - non è stata commentata dal giornalista il quale, invece, durante l'intera trasmissione, non ha trascurato nulla per elogiare l'invitato: “ha tre elicotteri, vero? Li pilota sempre lei, vero?” E così di seguito: “in gioventù ha avuto qualche difficoltà con la giustizia, ma era una cosa da poco”, ha pure sostanzialmente affermato».

L'Associazione cita quindi il settimanale romando l'Hebdo, che di Hubert aveva parlato in questi termini: «Le sulfureux seigneur del cliniques (Il diabolico signore delle cliniche)», citando i diversi guai giudiziari incontrati dall'imprenditore nel corso degli anni. Il tutto in un dossier lunghissimo che, per l'Associazione, mostra un «imprenditore con pochi scrupoli». «Ci sembra difficile immaginare per quali meriti sia stato invitato a "Il gioco del mondo" o meglio, è lecito dedurre che la trasmissione, sotto il manto dilettevole di un gioco, aveva in realtà il preciso scopo di far apparire in una luce particolarmente favorevole, con corrispondente esposizione mediatica, un personaggio assai controverso e dal chiaro profilo - conclude la lettera a Canetta -. Il tutto favorito anche dal fatto che non vi fosse (era un gioco) un contradditorio. Ciò non corrisponde per nulla ai criteri ai quali deve ispirarsi il servizio pubblico, cui la TSI dovrebbe strettamente attenersi».

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COMMENTI
 

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Ma questo è niente in confronto alla propaganda politica che fanno tutti i giorni alla RSI.

Benji78 7 anni fa su tio
Non era sicuramente il miglior ospite da invitare e forse non andava invitato, ma non lo trovo nemmeno così scandaloso. Realini non ha ribattuto alla considerazione di Hubert semplicemente perché non è lo scopo del gioco. Il tono amichevole e non polemico del conduttore è dettato dal tipo di programma. Poi la votazione è passata e ha vinto il no, perché scaldarsi?

Zagor 7 anni fa su tio
Visto l'intervista: lui mi è piaciuto, meno il giornalista. Questi ha ripetuto fino alla nausea la storiella dell'elicottero (e chi se ne frega? Lo paga lui?) e mi è sembrato volere polemizzare a tutti i costi. E all'Associazione in questione va ricordato che per fortuna non siamo in Corea del Nord.

bananajoe 7 anni fa su tio
Risposta a Zagor
Concordo pienamente!

docple 7 anni fa su tio
Sono stranamente d'accordo con l'Associazione. Ho visto l'intervista e anche io ho avuto molti punti interrogativi. Hubert è apparso come una persona partita dal nulla, senza "né arte né parte" e con una formazione di base lontanissima dal settore sanitario, che improvvisamente, dopo essere finito in prigione per reati finanziari, diventa "l'imperatore" della sanità privata in Svizzera. Non voglio minimamente mettere in dubbio la cristallina onestà del signor Huber, ma se domani due splendidi braccialetti cromati scattassero ai suoi polsi, non cadrei di sicuro dalla sedia per la sorpresa. Ho trovato anche la conduzione servile e sottomessa: davanti a un personaggio del genere si dovrebbero porre domande all' "acido solforico" per capire effettivamente come è arrivato dove è ora!

navy 7 anni fa su tio
Egregio signor Canetta, mi consenta di dirle che ha Cannato!

navy 7 anni fa su tio
Il solo fatto che, durante la trasmissione, è stato più volte ribadita l'attività di questo signore, permette già di farsi un'idea della cattiva idea di farlo partecipare quale ospite. Niente contro questo signore che, tra l'altro, non conosco per nulla ma..........invitato sulla base del suo successo? Fosse l'Ermotti di turno (forse già invitato ma non so) si potrebbe, ancora, capire ma......qui qualcosa non torna ed il "reclamo" ci sta tutto! Pensando poi, a tutto tondo, al mondo della sanità e suoi risvolti, anche politici e finanziari, la scelta diventa del tutto fuori luogo!
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