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CANTONEDiminuiscono gli eventi in Ticino, quasi la metà sono a Lugano

07.06.16 - 10:30
In crescita, invece, il numero dei musei, la maggior parte sono gestiti da privati
tipress
Diminuiscono gli eventi in Ticino, quasi la metà sono a Lugano
In crescita, invece, il numero dei musei, la maggior parte sono gestiti da privati

BELLINZONA - L’Osservatorio culturale del Cantone Ticino ha condotto nel 2015 due studi, i cui risultati sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a Bellinzona.

Censimento musei e istituti analoghi - Nel primo studio, il Censimento cantonale dei musei e degli istituti analoghi (anno di riferimento 2014), è emersa l’immagine di un settore dinamico e variegato, soprattutto dal punto di vista strutturale e gestionale (con la presenza di musei di grandi, medie e piccole dimensioni), cresciuto notevolmente negli ultimi decenni, non solo quantitativamente, ma anche – a detta degli operatori – nella qualità dell’offerta proposta.

Un settore gestito in maggioranza da privati, in grado di generare un cospicuo numero di posti di lavoro, e che può contare – è questo il caso particolare di numerosi musei privati – sul prezioso operato di molti volontari. Un settore capace di svolgere un’importante attività di presidio culturale del territorio (grazie alle numerose attività di valorizzazione svolte), che sembra essere trasversale e indipendente dalle risorse a disposizione, dalle dimensioni del museo e dalle sue forme di gestione. Ciò a fronte di indici pro capite apparentemente più performanti nel confronto nazionale, sia in quanto a numero di musei sia per il livello di investimenti pubblici.

Eventi e operatori culturali - Nel secondo studio, che si è occupato degli eventi e operatori culturali in Ticino e nella Svizzera italiana, il quadro scaturito ha messo in luce un settore ricco, esuberante e dinamico sia sotto il profilo numerico (sono circa 10'000 gli eventi culturali che annualmente, dal 2012 al 2015, hanno avuto luogo nella Svizzera italiana e in particolare in Ticino) sia dal punto di vista dell’offerta proposta. Tuttavia, aspetti quali il lieve ridimensionamento verso il basso dell’offerta osservato di recente impongono all’Osservatorio culturale un’attenzione particolare verso questo tipo di statistiche.

In media si contano più di 26 eventi culturali al giorno. Il suo apice è generalmente associato al fine settimana e, sull’arco dell’anno, nei mesi di marzo-maggio e ottobre-dicembre.

L’offerta è concentrata fortemente nei distretti urbani del Cantone, in particolare nel distretto di Lugano, che nel 2015 è stato palcoscenico di quasi la metà (46%) del totale di eventi registrati in Ticino.

Il profilo delineato per gli operatori culturali ne evidenzia una numerosità importante e una buona differenziazione in termini tematici. A fine 2015 se ne contano quasi 1'400, di cui 339 operanti in ambito musicale, 198 tra archivi e biblioteche, 136 i teatri, 135 le gallerie d’arte e 115 i musei, per citarne le principali categorie.

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