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GIUBIASCO«Nessuna minaccia di morte. Li stavamo solo informando del pericolo»

06.05.16 - 12:15
Bruno Roman risponde alle accuse della coppia che sostiene di essere stata aggredita e minacciata di morte
TiPress
«Nessuna minaccia di morte. Li stavamo solo informando del pericolo»
Bruno Roman risponde alle accuse della coppia che sostiene di essere stata aggredita e minacciata di morte

GIUBIASCO - «Ma quali minacce di morte. Ho solo informato loro del pericolo che stavano affrontando. E mi sono pure beccato degli schiaffi». Ha deciso di parlare Bruno Roman e rispondere alle accuse della coppia che sostiene di essere stata aggredita e minacciata di morte lo scorso 24 aprile nei pressi dello stand di tiro al piattello.

«Stavamo sparando in gara. In quel momento ero responsabile del tiro e oltre al controllo dei risultati mi occupavo anche della sicurezza sia sul campo che fuori. La copia si stava avvicinando alla zona di pericolo e di conseguenza abbiamo interrotto il tiro per evitare qualunque possibile pericolo. Immediatamente ho suonato ripetutamente la tromba per attirare l'attenzione dei signori che avevano ignorato il cartello di sicurezza. Ho fatto segno loro di continuare lungo il sentiero e come risposta l'uomo mi ha fatto un gestaccio".

I due sono scesi dunque lungo il letto del fiume per far abbeverare il cane. «Io sono corso da loro spiegando che lì non si poteva stare perché era pericoloso e avrebbero potuto prendersi una fucilata. Una volta scesi nel fiume non possiamo più vederli e non possiamo sapere quale direzione prendono, e di conseguenza blocchiamo quel passaggio per ragioni di sicurezza. A quel punto l'uomo ha risposto che lì era zona demaniale e lui faceva quello che voleva, malgrado gli avessi spiegato che la società paga un affitto per la zona dello stand. Ma non avevano nessuna intenzione di muoversi da lì ignorando tutte le regole elementari di comportamento».

E per quel che riguarda il diverbio fisico aggiunge: «A quel punto preso l'uomo per un braccio per accompagnarlo fuori dai limiti di sicurezza, sono inciampato e gli sono caduto addosso. Raggiunta la linea di sicurezza dopo insulti vari l'uomo mi si è parato davanti con fare minaccioso, a quel punto gli ho detto di provare ad alzare le mani e l'avrei mandato all'ospedale, nel frattempo la sua compagna mi ha più volte schiaffeggiato. C’è almeno una decina di testimoni che può provare che quello che dico è vero».

Inoltre Bruno Roman ci tiene anche a precisare che nessun amante dei cani è mai stato allontanato, se non durante i tiri al piattello che si svolgono quattro fine settimana all’anno, e aggiunge: «Io non bevo alcol per motivi di salute, dunque un eventuale controllo della polizia avrebbe riscontrato un’alcolemia pari a zero».

 

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