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«L’azienda è vittima di attacchi palesemente infondati e strumentali» ha dichiarato la Radiotelevisione svizzera
COMANO - Dopo le insinuazioni fatte questa mattina, anche sul nostro portale, dalla Deputata Sara Beretta Piccoli, le reazioni da parte della RSI non si sono fatte attendere.
L’appartenente al PPD criticava la procedura di selezione della/del Responsabile delle Risorse Umane presso la RSI, mettendo in dubbio serietà e correttezza.
«Il processo di selezione è avvenuto all’insegna della professionalità e della correttezza» replica la RSI attraverso un comunicato. Ecco come si sono svolte le cose, sempre secondo la Radiotelevisione Svizzera: «In una prima fase con il coinvolgimento di una società esterna specializzata, come prassi in casi simili, che ha proceduto agli assessment dei candidati. Successivamente mediante colloqui approfonditi con i candidati ritenuti più idonei, ai quali ha collaborato attivamente il settore Risorse Umane della Direzione generale SSR, superiore professionale per il posto in oggetto. Al termine di questo iter, il Direttore RSI - cui compete la scelta dei responsabili degli Stati Maggiori - ha nominato colei che è risultata la miglior candidata e, con il pieno sostegno della Direzione, occupa questa funzione».
Infine la RSI constata come «ancora una volta l'Azienda e le sue collaboratrici e collaboratori siano oggetto di attacchi palesemente infondati e strumentali.
La RSI comunica anche che si riserva di adire le vie legali per tutelare le proprie collaboratrici e i propri collaboratori.
