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LUGANOAbbandonare la soglia minima euro/franco "è stato un errore"

24.11.15 - 12:28
Lo ha dichiarato il premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz, a margine del Lugano Fund Forum
Abbandonare la soglia minima euro/franco "è stato un errore"
Lo ha dichiarato il premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz, a margine del Lugano Fund Forum

LUGANO - Il Nobel per l'economia Joseph Stiglitz critica l'abbandono della soglia minima di cambio euro/franco: la decisione presa in gennaio dalla Banca nazionale svizzera (BNS) è stata un errore, ha affermato l'ex capoeconomista della Banca mondiale in un'intervista rilasciata all'agenzia Awp in margine al Lugano Fund Forum.

"È scorretto aspettarsi che l'economia reale sopporti le conseguenze dei movimenti sui mercati dei capitali", ha detto Stiglitz. La soglia minima non era una distorsione del mercato, ma al contrario la correzione di una distorsione dovuta ai flussi di capitali. Per l'economia elvetica sarebbe però stato meglio fissare il cambio in rapporto a un paniere di divise dei principali partner commerciali.

Il 72enne americano loda per contro la BNS in relazione all'introduzione di tassi negativi, "un buono strumento di politica monetaria". Non basteranno comunque a togliere in modo duraturo la pressione sul franco, mette in guardia. E la BNS deve continuare a suo avviso a intervenire sul mercato delle divise.

Stiglitz accoglie anche con favore l'entrata in vigore nel 2017 dello scambio automatico di informazioni e la fine del segreto bancario. "A New York, dove vivo, sappiamo amministrare molto bene il denaro. Se personalità come Mitt Romney (candidato repubblicano alla presidenza degli Usa nel 2012) hanno soldi alle isole Cayman, non è perché i banchieri laggiù siano dotati in modo particolare, ma perché esercitano la sola attività produttiva che non possa essere realizzata a New York: l'evasione fiscale".

Secondo l'economista "le isole Cayman sono un'aberrazione, la sola ragione per la quale esistono tali paradisi fiscali è la perversione del nostro sistema politico". Questo genere di piazze finanziarie devono sparire o cambiare il modello d'affari verso qualcosa d'altro che l'aggiramento delle regole. "È quello che fa Panama e penso possa essere il caso anche per la Svizzera, che ha sviluppato competenze e dispone del personale".

Riguardo alle banche con rischio sistemico, Stiglitz sottolinea che rappresentano una minaccia per il resto dell'economia ed è quindi giusto che siano oggetto di disposizioni specifiche. "L'idea che non si deve regolare questi istituti perché sono privati è assurda: tutti noi siamo sottoposti a regole". In una società moderna è normale prendere delle misure per impedire a certe persone di nuocere ad altre, conclude l'esperto.

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COMMENTI
 

navy 8 anni fa su tio
.........FORSE È STATO UN'ERRORE (io penso assolutissimamente di no ma poco importa), avessimo continuato con questo MAKE-UP, sarebbe STATA UNA CATASTROFE! Sti economisti sono tutti uguali. Rifare la storia (economica) ipotizzando cose non verificabili E' FACILE!

yago 8 anni fa su tio
Intervistato ieri ha avuto il coraggio di dire che per evitare la recessione giusto sarebbe che gli Stati facessero girare l'economia (investire e costruire) e non fare programmi di austerità (tagli alle spese pubbliche al fine di risanare il debito pubblico). Esattamente quello che fecero gli Stati Uniti dopo la grande guerra. Ha abilmente evitato di dire che l'indebitamento pubblico americano è messo peggio di quello della Grecia e che gli USA posso continuare a godere della tripla A e a spendere come pazzi unicamente perché il loro debito pubblico è stato in buona parte acquistato dai cinesi. Ovviamente ha anche evitato di dire cosa ne sarebbe degli USA se i cinesi dovessero decidere che rivogliono i loro soldi. Sinceramente non vedo come un personaggio del genere possa venire a calare "perle di saggezza" da noi quando gli USA (NY in prima linea) hanno sbagliato qualcosa in più dello "sbagliabile" creando prima gestendo poi una crisi che, purtroppo, è ancora attuale.

GI 8 anni fa su tio
Ovvio....chissà quali e quanti strumenti possedeva (in associazione con i "suoi")... per cui gli è "andata a male"......pensi per sé stesso.....che alla nostra BNS non sono poi cosi sprovveduti....

Arpac 8 anni fa su tio
"La soglia minima non era una distorsione del mercato, ma al contrario la correzione di una distorsione dovuta ai flussi di capitali." Tutti "f...i" col "c..o" degli altri.
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