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CANTONEMacellai travestiti da chirurghi estetici: "E a volte ingannano le casse malati"

04.09.15 - 06:04
La preoccupazione dello specialista Giorgio Bronz: "Alcuni medici non hanno le competenze per operare. Ne vediamo di tutti i colori"
Macellai travestiti da chirurghi estetici: "E a volte ingannano le casse malati"
La preoccupazione dello specialista Giorgio Bronz: "Alcuni medici non hanno le competenze per operare. Ne vediamo di tutti i colori"

LUGANO - "Mi sono sottoposta a un'operazione di chirurgia estetica alla pancia in Ticino. Il lavoro, però, è stato fatto male. E ora mi tocca andare da qualcuno che mi ripari i danni". È una storia di ordinaria ignoranza quella di una 45enne vittima di un bisturi usato in pessimo modo. Sul corpo della donna l'incompetenza ha lasciato segni indelebili. Non si tratta di un caso isolato: tra gli oltre 50 chirurghi estetici che operano nella Svizzera italiana ce ne sono alcuni che stanno facendo grossi danni. Ed è Giorgio Bronz, presidente della Società ticinese di chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva a mettere tutti in guardia. "Il 75% degli interventi che svolgo nella mia clinica sono di riparazione. Purtroppo non tutti gli specialisti che operano hanno davvero i requisiti per farlo".

Svendita - I seni in Tunisia e in Thailandia, il naso in Serbia, le labbra in Ungheria. Che andare all'estero (con l'idea di risparmiare) per farsi fare un ritocco estetico non rappresenti il massimo della sicurezza è cosa nota. Ora però il pericolo arriva anche dall'interno. Con persone che si improvvisano chirurghi estetici, causando danni enormi. "Ne vediamo di tutti i colori - ammette Bronz -. A volte questi pseudo specialisti si fanno anche pagare meno, si svendono. Il problema è che non hanno neanche le carte in regola. Ma non tocca a me indagare".

Seno superstar - Tra gli interventi richiesti quello al seno femminile resta al primo posto. "È la parte della donna che si rovina più facilmente. Si va dalla riduzione all'aumento, dal lifting alla riparazione in seguito a malattia. È chiaro che un intervento al seno necessita spesso di protesi. E se la qualità delle protesi non è buona, possono esserci problemi supplementari. È un tema ricorrente".

Furbi - La pancia, la pelle cadente del viso, le palpebre (soprattutto tra gli uomini), il naso, le orecchie. Qualcuno arriva pure a farsi ritoccare gli organi genitali. Ma poi chi paga? Bronz non ha dubbi. "Se l'intervento è puramente estetico, la cassa malati non deve intervenire". Eppure non in tutti i casi è così. "Purtroppo ci sono alcuni chirurghi che falsificano il certificato da presentare alla cassa malati. È scorretto".

Veri professionisti - È anche una riflessione di natura etica, quella di Bronz. "Un vero professionista sa valutare se l'intervento è necessario per questioni di salute o se è semplicemente legato all'estetica. Anche le casse malati hanno grosse responsabilità. Ad alcuni medici danno sempre il via libera per la copertura degli interventi. Ad altri no".

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