Da varie settimane l'impianto dell'aria condizionata è guasto. Nel chiosco l'aria è irrespirabile e il cibo va a male. La direzione di Valora: "Interverremo"
LUGANO - Una temperatura di 40 gradi. Un caldo soffocante. L'aria è irrespirabile all'interno dell'edicola principale della stazione ferroviaria di Lugano. Da tre settimane circa l'impianto dell'aria condizionata è guasto. E nonostante gli appelli dei dipendenti, la direzione di Valora non ha ancora inviato un tecnico che possa ripristinare la situazione. "Non ne possiamo più - ammette una collaboratrice del chiosco -, i clienti si lamentano e noi andiamo sempre a casa con il mal di testa".
Calvario - Maledetto marchingegno. Nel periodo più caldo dell'anno si inceppa. E per chi lavora sul posto la giornata diventa un calvario. "Ci arrangiamo con i ventilatori - dice la signora -. Ma serve a poco. Siamo sempre bagnate di sudore. In più il cibo va a male, la cioccolata si scioglie e la dobbiamo buttare. A livello finanziario è una grossa perdita. Noi i responsabili di Valora li abbiamo avvisati più volte. Ma finora il problema non è stato risolto".
La promessa - La direzione di Valora continua a prendere tempo. Si dice che stia valutando l'investimento migliore da fare. Intanto, nel chiosco luganese si cuoce. Il portavoce Mladen Tomic spiega: "Da tre settimane l'impianto è guasto, siamo a conoscenza di questo problema e ci dispiace per i disagi che si stanno creando. Abbiamo analizzato le varie soluzioni possibili". Facciamo presente a Tomic che tre settimane per riparare un impianto di climatizzazione sono un po' troppe. "Si è trattato di un processo abbastanza lungo - fa notare -, poiché abbiamo tanti negozi da supervisionare. Possiamo dire che probabilmente nel corso della prossima settimana saremo in grado di fare tornare la situazione alla normalità".