LUGANO Piazza in delirio per Fedez, la sua musica e le sue polemiche

LUGANO - Una piazza gremita di fans in delirio si è riunita ieri sera per il primo appuntamento di City Beats. Fedez ha chiamato a raccolta non solo i giovanissimi, ma anche tanti adulti per una serata rovente sotto tutti i punti di vista.

Preceduto da diversi gruppi (Giaime, Dj Jay-K, Karma Krew) che hanno contribuito a riscaldare gli animi, alle 22.20 è salito sul palco il rapper più atteso della serata. Ma prima il pubblico si è goduto un "antipasto" con un videoclip in cui il cantante si è presentato al pubblico e ha esposto il Fedez pensiero. Poi si è arrivato, in carne ed ossa. Lo ha accolto un boato di urla provenienti dalle ragazzine esplose per la gioia. T-shirt blu e pantaloncini neri, Fedez ha aperto il concerto con la canzone Pop-hoolista, ed ha avuto subito luogo una fusione tra l'artista e la piazza.

Alle sue spalle un mega schermo dove è apparso anche Francesco De Gregori. L'inizio è stato subito all'insegna della polemica: Fedez se l'è presa con i politici. "Sono felice di non essere un politico. Sono felice di non far parte della feccia. Fiero invece di far parte di questa mia generazione. Della generazione pop". E via con il brano Generazione Boh, cantato insieme a tutta la piazza. Monologhi, polemiche, attacchi, Fedez ne ha avute per tutti: per le multinazionali, per i politici, il denaro, Nicole Minetti ("pensavo fosse amore e invece era un'escort) e  perfino l'amore. Fedez è riuscito a mettere d'accordo tutti sia in quanto a sermoni sia in quanto a canzoni. "Grazie Lugano" continuava a ripetere. "Grazie Fedez" rispondeva la piazza.

Questa sera toccherà ai Negrita animare la seconda serata di City Beats. Sul palco saliranno anche Africa Unite, Scarlett Smokes, Maxi B, mentre sul secondo palco ci sarà musica Techno & Deep con Ivan Alvarez, Kenny Ground, L’N’F, Nelson Garcia.