Voluta dal Forum 54- Donne Elettrici, l’agenda politica sarà firmata lunedì prossimo
BELLINZONA - Un'agenda politica che preveda azioni per favorire le donne e le pari opportunità. La sottoscriveranno il prossimo 9 marzo alle 18:30 presso il Palazzo civico di Bellinzona, oltre 80 candidati e candidate alle prossime cantonali. A organizzare l'attività e portare avanti l'agenda è il soggetto politico Forum 54 -Donne elettrici, sostenuto da associazioni femminili di diversa natura e da donne e cittadine interessate a partecipare attivamente alla vita politica del Cantone.
Il Forum 54- Donne Elettrici ha elaborato un'Agenda Politica che raccoglie 8 proposte negli ambiti delle Pari opportunità, del Lavoro, della Conciliazione:
1)Piano d’Azione Cantonale per le pari opportunità
2)Oltre gli stereotipi: attenzione e sensibilizzazione nelle scuole
3)Trasparenza dei diritti e dei doveri sul posto di lavoro
4)Parità salariale negli appalti pubblici
5)Congedo di paternità per la promozione della condivisione delle responsabilità familiari
6)Tempi di lavoro parziali per uomini e donne
7)Potenziamento delle strutture di accoglienza per l’infanzia
8) Migliore equilibrio nelle misure di sostegno alle famiglie
Finora all'agenda hanno aderito più di 80 candidate e candidati al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio, rappresentati di tutte le forze politiche, che in questo modo manifestano la volontà di:
- Aderire all'agenda nella sua totalità
- Promuovere le proposte dell'agenda e sostenere quelle che perseguono i medesimi obiettivi nel Parlamento ticinese
- Garantire la trasparenza del proprio voto, chiedendo il voto nominale per le votazioni che hanno quali oggetto le proposte di al Consiglio ell’agenda politica
- Garantire uno scambio di informazioni con le responsabili del Forum 54 Donne Elettrici
Diverse le considerazioni che hanno portato alla formazione dell'agenda. Prima fra tutte, quella secondo cui le donne svizzere guadagnano ancora il 18.9% in meno dei loro colleghi di sesso maschile; devono cioè lavorare il 18.9% in più, quasi 70 giorni di calendario, per guadagnare il salario che, a parità di lavoro svolto, gli uomini hanno già maturato al 31 dicembre. La scelta di firmare il 9 marzo nasce dalla coincidenza che si celebra anche il settimo Equal Pay Day (EPD) in tutta la Svizzera.