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LUGANO - Domani, 27 gennaio, ricorre il settantesimo della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. "In questa ricorrenza, la giornata della Memoria assume un significato importante come momento di riflessione sul passato ma anche di analisi del presente", afferma l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia Atis.
Grazie alla collaborazione del Liceo Cantonale di Lugano 1 e delle Scuole medie di Camignolo, Bedigliora e Morbio Inferiore, l'Atis propone una serie di attività dal titolo "Varcare la frontiera: profughi, ebrei, politiche d'asilo in Svizzera durante la Seconda guerra mondiale".
Partendo da un fatto concreto, la lettera delle scolare del comune di Rorschach indirizzata il 7 settembre 1942 al Consiglio federale, l'attività intende riflettere sulla Shoah e sul ruolo della politica d'asilo svizzera durante la Seconda guerra mondiale.
Ospite principale di questo progetto è la storica Silvana Calvo che, grazie al suo libro "A un passo dalla salvezza. La politica svizzera di respingimento degli ebrei durante le persecuzioni 1933-1945" ha vinto nel 2014 il Premio Internazionale Vittorio Foa presieduto da Carlo Ginsburg.
Per permettere agli studenti di diversi istituti di partecipare alle attività proposte, l'atis ha deciso di svolgere questa attività sull'arco di un'intera settimana, partendo da martedì 27 gennaio al Liceo cantonale di Lugano 1 e toccando, nei giorni tra mercoledì e venerdì, le Scuole medie di Camignolo, Bedigliora e Morbio Inferiore.
Una descrizione più dettagliata del progetto è presente sul sito internet dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia a questo indirizzo.
