Cerca e trova immobili

AGNOFermato con l'alligatore nella borsa

09.05.14 - 07:17
Da Miami con due teste di rettile imbalsamate nel bagaglio. La merce è stata intercettata allo scalo luganese. Occhio ai souvenir proibiti
None
Fermato con l'alligatore nella borsa
Da Miami con due teste di rettile imbalsamate nel bagaglio. La merce è stata intercettata allo scalo luganese. Occhio ai souvenir proibiti

AGNO - Con l’approssimarsi delle vacanze estive, si comincia a pensare anche ai souvenir particolari e soprattutto unici da acquistare nelle località esotiche che si stanno per visitare. Ma attenzione, nella valigia non si può mettere qualsiasi tipo di articolo. Lo sa bene un cittadino italiano che lo scorso fine settimana, di ritorno da un soggiorno sotto il sole della Florida, è stato trovato in possesso di merce alquanto particolare: due teste di alligatore imbalsamate. L’uomo – come ci spiega Davide Bassi, responsabile delle pubbliche relazioni del Corpo guardie di confine della Regione IV – è atterrato a Lugano Airport con un volo che, via Zurigo, proveniva da Miami. Si presume che la merce fosse per uso personale, in quanto alla richiesta da parte delle guardie di confine in servizio allo scalo luganese il viaggiatore ne ha dichiarato il possesso. In mancanza di permessi d’importazione, le autorità hanno allora proceduto al sequestro e alla confisca delle due teste d’alligatore.

Ma l’episodio poteva forse concludersi diversamente. Pelli di rettili, intagli su zanne di tricheco, denti di squalo, portachiavi con cavallucci marini e bastoni della pioggia in legno di cactus, per citarne alcuni, si possono infatti portare in Svizzera solo con le necessarie autorizzazioni. La Convenzione di Washington (Cites), che vede  173 paesi impegnati nella protezione e l’utilizzo di oltre 30 000 specie di flora e fauna, prevede che determinati articoli siano importabili con un permesso d’esportazione Cites valido rilasciato dal paese d’origine e un’autorizzazione dell’Ufficio federale di veterinaria (Ufv). Entrambi da ottenere prima del rientro. Sono invece assolutamente off-limits merci quali, per esempio, articoli in tartaruga, avorio, lana shahtoosh (di antilopi tibetane) e pelli di felini selvatici. Ma il consiglio dell’Ufv è di optare per souvenir che sostengono il mercato locale: vasellame, gioielli in vetro o pietre, lavori d’intreccio (cappelli, cesti, stuoie) e simili.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE