La donna, moglie della vittima e madre dell'autore materiale, accusata di istigazione ripetuta all'assassinio
BELLINZONA - La Procuratrice Marisa Alfier ha firmato il rinvio a giudizio, di fronte alle Assise criminali di Bellinzona, della cittadina serba vedova di Arno Garatti, la vittima del cosiddetto "delitto di Daro".
La donna, madre del giovane autore materiale dell'uccisione, avvenuta nel luglio 2011. Nei suoi riguardi, comunica il Ministero pubblico, si ipotizza il reato di istigazione ripetuta all'assassinio, subordinatamente di istigazione all'omicidio intenzionale. Oltre a ciò si prospetta l'accusa di appropriazione indebita e di infrazione alla Legge federale sugli stranieri.