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TICINOStranieri, Lurati: "Una trovata pubblicitaria del Governo"

07.03.12 - 17:59
Il presidente del Partito Socialista sulla clausola di salvaguardia: "Non serve a niente. Colpisce persone che dovrebbero vivere e lavorare qui. E loro mica si possono pagare due soldi come i frontalieri"
Keystone (archivio)
Stranieri, Lurati: "Una trovata pubblicitaria del Governo"
Il presidente del Partito Socialista sulla clausola di salvaguardia: "Non serve a niente. Colpisce persone che dovrebbero vivere e lavorare qui. E loro mica si possono pagare due soldi come i frontalieri"

BELLINZONA - La decisione del Governo cantonale di chiedere la clausola di salvaguardia non manca di sollevare accese reazioni nel mondo politico ticinese. La prima arriva da Saverio Lurati, presidente del Partito Socialista ticinese che, senza mezzi termini giudica inutile la richiesta di contingentamento dei permessi di dimora per i cittadini dell'Unione Europea: "Non serve a niente - esordisce Lurati - E' una decisione che colpisce soltanto i cittadini europei che dovrebbero venire qui ad abitare e non ha nessun effetto sui frontalieri".

La clausola, infatti, come ammette lo stesso governo, non toccherebbe, infatti, quello che è considerato "il delicato tema dei lavoratori frontalieri".

Lurati rincara la dose: "E' soltanto una mossa pubblicitaria". Ma quali potrebbero essere i provvedimenti necessari per risolvere la problematica frontalieri? "È inutile che Bignasca si sbracci tanto. Il governo - spiega Lurati - non può adottare nessuna decisione. Sono questioni, queste, di competenza federale e che riguardano gli accordi internazionali sulla libera circolazione della manodopera. Bisogna andare a discutere con l'Europa e capire se una serie di situazioni, che si stanno verificando, possono esssere prese in considerazione. Un esempio sono le notifiche di breve durata. Perché sono queste che stanno destabilizzando il mercato del lavoro in Ticino. Per entrare a lavorare in Ticino è semplicissimo: si entra online, si fa la notifica e il giorno dopo si viene e si lavora presso una ditta".

Lurati ricorda che sono oltre 15mila le notifiche annuali rilasciate in Ticino: "Un numero importantissimo, che bisognerebbe riuscire a fermare, imponendo un blocco di 5mila all'anno".

Lurati ribadisce, infine, la sua contrarietà alla richiesta del Governo: "Questa clausola di salvaguardia colpisce dei cittadini che vengono qui a lavorare, a vivere, a mangiare, a consumare. E qui in Svizzera mica li puoi pagare quattro soldi come fanno coi frontalieri. Altrimenti come fanno a vivere?".

In Ticino, ribadisce il presidente del Partito Socialista, è da rivedere l'intero modello di sviluppo economico: "Il problema è che qui in Ticino si sono creati posti di lavoro a basso valore aggiunto, come è il caso della logistica, che, tra l'altro, non danno nessun valore aggiunto e occupano con i loro capannoni ampi spazi di territorio. Capannoni in cui possono essere assunte soltanto persone che non vivono sul territorio ticinese. Perché qui, con paghe da 2.500-2.700 franchi, farebbero la fame".   

p.d'a.

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