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TICINOMoltiplicatore d'imposta: libertà ai Comuni

08.09.11 - 17:13
Approvato il messaggio che regola la fissazione del moltiplicatore d'imposta
Foto archivio Ti-Press
Moltiplicatore d'imposta: libertà ai Comuni
Approvato il messaggio che regola la fissazione del moltiplicatore d'imposta

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato ieri il messaggio riguardante le nuove disposizioni sulla fissazione del moltiplicatore d’imposta comunale che va a modificare alcuni articoli della LOC e della Legge sulla perequazione finanziaria intercomunale. I nuovi articoli di legge sono stati modificati dopo le recenti sentenze con cui il Tribunale cantonale amministrativo ha stabilito che la fissazione del moltiplicatore d’imposta comunale non può essere delegata al Municipio, ma va sottoposta alle Assemblee o i Consigli comunali che lo stabiliscono in forma definitiva.

Un decreto legislativo urgente datato 25 maggio 2011 ha permesso di sanare, ottemperando alle disposizioni indicate dal TRAM, la fissazione del moltiplicatore comunale d’imposta per il 2011 da parte dei legislativi comunali. Un decreto legislativo urgente che ha assicurato una base legale sufficiente per una regolarizzazione immediata delle procedure nei Comuni.

Quindi il Consiglio di Stato ha comunicato la sua intenzione di sottoporre al Parlamento un ulteriore messaggio che avrebbe avuto quale obiettivo di modificare la LOC e di rispondere nel contempo ad alcuni aspetti che permanevano delicati e avrebbero richiesto ulteriori approfondimenti.

Il 21 giugno 2011 il Gran Consiglio ha approvato il decreto urgente della validità massima di un anno. Dopo aver preso atto di quanto dibattuto dal Parlamento, il Governo ha elaborato il proprio messaggio concernente l’adozione di una soluzione definitiva di cui vi riferiamo quest’oggi.

La nuova prassi proposta dal Governo prevede che una prima proposta può essere sottoposta dall’Esecutivo al Legislativo tramite messaggio municipale. La Commissione della gestione stilerà, come consuetudine, il proprio rapporto sottoposto poi Legislativo che potrà decidere un moltiplicatore diverso rispetto a quello proposto dal Municipio.

Lo stesso Consiglio comunale avrà possibilità di modificare il moltiplicatore con un margine di cambiamento di +/- 5 punti rispetto alla proposta del Municipio con il Preventivo presentato entro il 31 maggio del anno in cui si riferisce. Il Consiglio di Stato potrà modificare d’ufficio il moltiplicatore se lo stesso è di grave pregiudizio per gli interessi finanziari del Cantone.

Il Governo, al fine di salvaguardare l’autonomia comunale e la via democratica nella fissazione del moltiplicatore comunale d’imposta, propone di dare facoltà ai singoli Comuni di prevedere nel proprio Regolamento la facoltà di referendum entro il 30 settembre dell’anno in discussione contro la decisione sulla fissazione del moltiplicatore.

Ogni Comune potrà dunque decidere se concedere questa possibilità di referendum sul moltiplicatore comunale d’imposta; una soluzione, quella adottata dal Consiglio di Stato, sulla linea di quanto in vigore nel Canton Berna.

Con tale modifica legislativa si vuole rendere dunque il nostro Cantone conforme alla costituzione federale sui principi dell’imposizione fiscale a livello comunale.

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