LUGANO - "Casalingo, privo di oggettività e credibilità". Per il Casinò di Lugano il sondaggio OCST nelle modalità in cui è confezionato non è attendibile.
"Casinò Lugano - precisa la casa da gioco - ha commissionato nei mesi scorsi un sondaggio sulla soddisfazione del personale ad una ditta specializzata e indipendente, la Labor Transfer di Camorino, al quale ha risposto il 65% degli interpellati in forma anonima, manifestando un grado di soddisfazione molto alto".
Casinò Lugano lamenta quindi quelli che ritiene siano attacchi continui e immotivati da parte del sindacato: "Creano preoccupazione tra il personale del Casinò, come sottolineato dalla lettera aperta dal titolo “Il diritto di lavorare in pace” sottoscritta da 144 dipendenti e inviata ai mass media ticinesi nell’aprile scorso".
La casa da gioco ritiene quindi "incomprensibile e intollerabile l’aggressiva strategia del sindacato verso la dirigenza di Casinò Lugano", alla luce anche dei rapporti di partnernariato in vigore attraverso il CCL, che Casinò Lugano rispetta alla lettera. È per queste ragioni che Casinò Lugano dichiara di stare valutando di ricorrere alle vie legali.