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Si susseguono i messaggi di cordoglio. Primi momenti di raccoglimento nel bellinzonese
SEMENTINA - Le salme di Andrè e Corrado dovrebbero essere rimpatriate martedì prossimo. Probabile infatti che prima di quel giorno Re Mohammed VI intenda celebrare una cerimonia funebre per le 16 vittime dell’attentato a Marrakesh. Lo stesso sovrano del Marocco, ieri in visita negli ospedali della cittadina, aveva espresso le condoglianze ai famigliari delle vittime e la volontà di pagare il loro funerale.
L’identificazione dei due ragazzi André Da Silva Costa e Corrado Mondada è stata fatta nel pomeriggio di oggi, con due collaboratori del DFAE e grazie alle prove scientifiche del Dna richieste due giorni fa alla Polizia ticinese. Già ieri le due vittime erano state indicate come decedute da alcune agenzie di stampa ma fino ad allora era stato impossibile essere certi della loro identità.
Le reazioni dopo la morte dei due bellinzonesi sono tante. Micheline Calmy-Rey, come riferisce la Rsi, ha espresso le condoglianze alla due famiglie condannando l’atto terroristico. Così ha fatto il Presidente del Consiglio di Stato ticinese, Laura Sadis, che ha manifestato il massimo cordoglio a nome del popolo ticinese per un lutto che colpisce l’intera Svizzera. La Sadis ha voluto inoltre comunicare la propria vicinanza anche a Cristina e Morena, le due amiche ricoverate, ora, presso l’Ospedale universitario di Zurigo.
Il dolore si è diffuso improvvisamente tra gli amici dei due ragazzi. Come anche nelle diverse Guggen. Andrè e Mondo (come veniva soprannominato Corrado) erano musicisti nella Carnasc band di Cadenazzo insieme con Cristina e Morena.
Il Comune di Sementina ha inviato alla stampa un messaggio di cordoglio: “Il Municipio ed il Consiglio comunale di Sementina, interpretando il sentimento di tutta la collettività, esprimono profondo cordoglio e solidarietà al consigliere comunale Raimondo Mondada, alla moglie Silvana ed a Martino per l’improvvisa morte del figlio e fratello Corrado Mondada, tragicamente scomparso con l’amico André Da Costa, entrambi vittime di un vile gesto di assurda violenza. Sementina tutta si stringe attorno a familiari ed amici dei due giovani e manifesta loro le più sentite condoglianze”.
Infine un primo momento di raccoglimento nel bellinzonese c’è stato già pochi minuti dopo la notizia della morte dei ragazzi. Una notizia forse nell'aria già da ieri sulla quale tuttavia si provava a non fare affidamento, nella speranza di un messaggio migliore.
Svizzera - I due giovani ticinesi morti nell'attentato di giovedì al caffè Argana di Marrakesh sono solo gli ultimi di una serie di svizzeri vittime del terrorismo. Il precedente episodio si era verificato nell'aprile 2006, quando un 18enne aveva perso la vita in un triplice attentato compiuto nella località egiziana di Dahab. In quell'occasione erano morte 18 persone e una sessantina erano rimaste ferite.
Il 13 maggio 2003 uno svizzero era morto assieme ad altre 34 a Riad, capitale dell'Arabia Saudita, dove un commando di nove kamikaze aveva fatto esplodere quattro potenti bombe in una zona residenziale. Tre cittadini elvetici avevano invece perso la vita a Bali nell'ottobre 2002 in un attentato che aveva ucciso 182 persone e ferito oltre 130.
Il bilancio più sanguinoso continua ad essere quello della strage del novembre 1997 di Luxor, in Egitto, dove 36 svizzeri erano stati uccisi da terroristi davanti al tempio della regina Hatshpesute.
