I due ragazzi ticinesi sono tra le vittime dell'attentato di Marrakesh
ZURIGO - André Da Silva Costa e Corrado Mondada sono risultati tra le vittime a Marrakesh. La notizia arriva da Lisbona, terra originaria di Andrè. La notizia è stata infatti data ai genitori di Andrè.
La notizia è stata confermata pochi minuti fa anche dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in una nota, precisando che i due sono stati identificati tra le vittime dalle autorità marocchine.
Ieri il sito Al Arabiya Channel aveva dato la notizia in serata con queste parole "the 16 dead in last Thursday’s explosion consisted of eight French nationals, two Canadians, two Moroccans, a Briton, a Dutchman, a Swiss man and a Portuguese man. It could not be immediately ascertain why list did not contain and Swiss and Portuguese nationals".
La traduzione: "I 16 morti sono 8 francesi, 2 canadesi, 2 marocchini, un inglese, un olandese, uno svizzero ed un portoghese. La lista non poteva essere accertata proprio perchè non c'era ancora certezza delle identità dello svizzero e del portoghese".
Da qui l'attesa lunga ed estenuante nella speranza che ci fosse qualcosa di sbagliato e che i raffronti del DNA e degli schemi dentali fatti pervenire alla Polizia francese che conduceva le analisi in Marocco non coincidessero con le due vittime.
Corrado Mondada, classe 1986, era di professione programmatore informatico; suo padre Raimondo è consigliere comunale a Sementina.
André Da Silva Costa, classe 1988, falegname; appassionato di calcio, abitava a Cadenazzo e militava nella squadra del Rivera.
Insieme con Cristina Caccia, ragazza di Corrado, e Morena Pedruzzi, Andrè e Corrado si trovavano in un bar in Piazza Jamaa el Fna a Marrakesh per puro caso. Avrebbero dovuto infatti affrontare un safari, quella mattina, nell’entroterra del Marocco, ma Andrè si era sentito male nel corso della notte precedente, probabilmente febbricitante. A quel punto i ragazzi avevano deciso di posticipare l’escursione e di trascorrere la giornata in città.