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LUGANORecuperati 300'000 franchi di refurtiva, 3 arresti

04.03.10 - 15:12
Efficace la collaborazione tra Guardia di Confine e Polizia Cantonale che ha permesso il ritrovamento di parte della refurtiva sottratta al Golf club Gerre di Losone e alla coltelleria Maturi di Lugano. Il Commissario capo Ongaro: "Invito la popolazione a collaborare".
Ti-Press
Recuperati 300'000 franchi di refurtiva, 3 arresti
Efficace la collaborazione tra Guardia di Confine e Polizia Cantonale che ha permesso il ritrovamento di parte della refurtiva sottratta al Golf club Gerre di Losone e alla coltelleria Maturi di Lugano. Il Commissario capo Ongaro: "Invito la popolazione a collaborare".

LUGANO - Tre arresti e circa 300’000 franchi di refurtiva recuperata. Un grosso colpo quello messo a segno negli scorsi giorni dalla Polizia cantonale e dalle Guardie di confine per contrastare la criminalità operante alle nostre latitudini.

Per la prima volta la polizia cantonale ha fornito le generalità e perfino le fotografie delle tre persone arrestate, e questo - è stato spiegato "per mere ragioni d’inchiesta". Il Commissario capo Bruno Ongaro, quindi, ha invitato la popolazione a fornire ogni utile informazione sul loro conto che possano essere di qualsiasi utilità per le indagini.

A finire in manette sono dunque Stanislav Andjelkovic (1955) domiciliato a Camignolo, di Milos Dinic (1983) domiciliato a Lamone e di Boban Lazic (1975) domiciliato a Lugano.

Nei loro confronti sono emersi gravi indizi che li collegano con i furti commessi ai danni del Golf club Gerre di Losone e della Coltelleria Maturi di Lugano. Il valore della refurtiva ammonta, per ora, a 300'000 franchi, ma i danni alla comunità possono esseri stimati attorno ai 600'000 franchi.

Secondo la polizia non è escluso che possano emergere altri episodi criminali a loro collegabili sui quali, per ora, si mantiene comunque il necessario riserbo per motivi d’inchiesta.

I fatti - Il 19 febbraio poco prima delle 18 al valico A2 di Chiasso, le Guardie di confine hanno controllato un minibus in uscita dalla Svizzera, guidato da Milos Dinic, che trasportava una decina di cittadini dell’ex Jugoslavia. La perquisizione del veicolo, diretto in Serbia, ha permesso di rinvenire merce di dubbia provenienza: mazze da golf, coltelli e abbigliamento femminile. Stanislav Andjelkovic, passeggero del minibus, celava nei suoi abiti delle munizioni calibro 9 millimetri. Le guardie di confine hanno quindi proceduto al fermo di Dinic e Andjelkovic.

I due sono poi stati arrestati come disposto dal procuratore pubblico Antonio Perugini, titolare del procedimento penale. In seguito è pure stato arrestato l’organizzatore dei viaggi, Boban Lazic. Tutti e tre gli arresti sono poi stati confermati dal GIAR. Gli accertamenti eseguiti negli scorsi giorni da parte della Polizia giudiziaria hanno permesso di stabilire che la merce rinvenuta sul minibus è parte della refurtiva dei furti con scasso avvenuti recentemente ai danni del Golf club Gerre di Losone e della coltelleria Maturi di Lugano.

Per quanto riguarda Stanislav Andjelkovic, la perquisizione effettuata al suo domicilio ha pure permesso di sequestrare armi, fucili e munizioni di diverso calibro sui quali gli accertamenti sono in corso.

I tre serbi non sono in possesso di doppia cittadinanza, ma due di questi lavoravano, al momento dell'arresto, in Svizzera da diversi anni, mentre il terzo risulta essere disoccupato. Uno solo dei tre ha precedenti penali a carico.

La refurtiva - Complessivamente sono stati trovati 217 coltelli di vario tipo, 78 mazze da golf, 3 fucili, una fiocina, un silenziatore, 490 colpi di diverso calibro, diversi capi d'abbigliamento nuovi e altri oggetti minori.

L’inchiesta, affidata alla Polizia giudiziaria (Sezione reati contro il patrimonio, commissariato di Lugano) prosegue con l’obiettivo di chiarire l’entità e la portata dei vari episodi criminali a loro collegabili e di assicurare alla giustizia tutti i possibili autori, correi o complici.


 

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