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Durante la sessione estiva del 2008, il Parlamento aveva elaborato la legge federale sul nuovo finanziamento delle cure, che contempla l'assicurazione malattie, l'AVS e le prestazioni complementari.
Il nuovo finanziamento disciplina la ripartizione dei costi e la loro assunzione da parte dell'assicurazione malattie, degli assicurati e dei cantoni. Obbliga in particolare le casse a rimborsare le cure a domicilio e negli stabilimenti medico-sociali (EMS).
Per evitare un'esplosione dei costi, tariffe quadro erano state introdotte nel 1998. Concepite per essere provvisorie, sono però tuttora in vigore. Ciò obbliga le casse malattie a versare attualmente circa due miliardi di franchi l'anno per coprire il 60% dei costi.
Con la riforma, la partecipazione degli assicuratori sarà mantenuta, ma questi ultimi verseranno un contributo fisso, in funzione del tempo impiegato, per le prestazioni prescritte dal medico.
Per quel che riguarda il restante 40%, spetterà ai cantoni ripartire la fattura tra Stato e assicurati. Un paziente non dovrà tuttavia sborsare oltre 7'100 franchi l'anno di tasca propria.
Un regime speciale è previsto per le cure acute e transitorie fornite in seguito a un soggiorno in ospedale. Queste spese saranno prese a carico da cantoni (55%) e casse malattie (45%) per al massimo 14 giorni previa prescrizione medica.
Altri aspetti dell'ordinanza sull'assicurazione malattie sono pure stati modificati, in particolare la proroga della durata dei progetti pilota cantonali per l'assunzione dei costi per prestazioni fornite all'estero e l'organizzazione della fisioterapia. Queste revisioni entreranno in vigore già il primo agosto 2009.
