TICINOCrollano i pernottamenti nel 2008, Ticino Turismo: 'E nel 2009 non andrà meglio'

BELLINZONA - "Non è da questo mese, purtroppo, che stiamo registrando un calo dei pernottamenti nel nostro Cantone. È un trend negativo che va avanti ormai da settembre 2008" così Charles Barras, vicedirettore di Ticino Turismo, commenta la forte diminuzione (-20,1%) registrata in Ticino nel mese di novembre. Una diminuzione nettamente superiore a quella misurata nel resto della Svizzera.

Ricordando comunque che novembre è un mese poco importante turisticamente per il nostro Cantone, il vicedirettore tiene a sottolineare che più significativo è considerare che nel corso del 2008 (da gennaio a novembre) il Ticino ha perso, rispetto all'anno precedente, il 3% dei pernottamenti: l'unico Cantone con una cifra negativa.

Una diminuzione dovuta, ci spiega ancora Barras, ai pernottamenti degli svizzeri, vale a dire il principale cliente del Ticino. Questi sono infatti diminuiti circa del 5%, mentre per quelli internazionali non si registrano cali.

"La crisi si è manifestata prima da noi"

Ma come interpreta Charles Barras questi dati negativi per il turismo ticinese? "A mio avviso - ci risponde - la crisi economica si è manifestata prima in Ticino che negli altri Cantoni svizzeri. Il movito? Noi non abbiamo una stagione invernale, l'autunno non è ormai più un periodo dove si fanno importanti vacanze e, molto importante, il soggiorno in Ticino solitamente viene deciso solo all'ultimo momento. E in periodi di crisi questo tipo di vacanze sono quelle a cui si rinuncia per prime".

Progetti per il futuro

"Le prospettive per il 2009 non sono buone, prevediamo una riduzione delle presenze turistiche in Svizzera e dunque anche in Ticino", così Barras quando domandiamo come vede il futuro. Il vicedirettore di Ticino Turismo intravede però un lume di speranza. Ci spiega infatti che, secondo dei modelli di previsioni, il Ticino dovrebbe essere il Cantone che perderà un po' meno rispetto al resto della Svizzera nel 2009. Questo perché il Ticino "rimane pur sempre il 'sud' più vicino agli svizzeri", tiene a ricordare Barras, che spiega: "In periodo di difficoltà economica dunque, soprattutto se pensiamo alle vacanze estive, probabilmente lo svizzero opterà per il sole del Ticino piuttosto che per quello molto più caro delle Maldive".

E così, per mitigare la quasi certa diminuzione dei pernottamenti anche nel 2009, Ticino Turismo ha una sua ricetta: "Punteremo sulla clientela vicina, alla quale proporremo attività attrattive da fare qui in Ticino". Secondo Barras infatti il motto 'il Ticino è bello perché c'è tanto sole' non basta più e dunque per convincere lo svizzero tedesco piuttosto che il germanico a venire in Ticino a passare le sue vacanze estive bisognerà fargli delle proposte interessanti. "Il turista - conclude il vicedirettore - viene da noi per fare qualcosa e dunque noi punteremo sulla proposta di attività accattivamenti, come manifestazione ed eventi, attività di svago e sportive, ecc. per dargli quello che lui cerca e il giusto motivo per venire in Ticino".

S.M.

Foto d'apertura: Ti Press/Gabriele Putzu