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TICINOOCST dei dipendenti dello stato: "Basta con le penalizzazioni"

09.11.07 - 18:41
L’Assemblea del Sindacato OCST dei dipendenti e pensionati dello Stato riunitasi oggi a Mendrisio al termine della seduta ha deciso di adottare una risoluzione in cui chiede al Gran Consiglio di rivedere la misura proposta dal Governo di taglio sul rincaro
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OCST dei dipendenti dello stato: "Basta con le penalizzazioni"
L’Assemblea del Sindacato OCST dei dipendenti e pensionati dello Stato riunitasi oggi a Mendrisio al termine della seduta ha deciso di adottare una risoluzione in cui chiede al Gran Consiglio di rivedere la misura proposta dal Governo di taglio sul rincaro
BELLINZONA - La misura era stata annunciata dal Governo al momento della presentazione del preventivo 2008. Ma il sindacato non ci sta e nella risoluzione spiega che i dipendenti dell’Amministrazione cantonale negli ultimi tre anni hanno subito una serie di misure finanziarie (contributo di solidarietà e dimezzamento del rincaro) e organizzative (blocco delle assunzioni) particolarmente penalizzanti. Tali misure, ribadisce l'OCST, sono state chieste dal Consiglio di Stato in una situazione di emergenza per i conti dello Stato. Con senso di responsabilità, sottolinea ancora il sindacato, i dipendenti hanno comunque continuato a prestare servizio con professionalità in favore di tutta la popolazione malgrado le evidenti penalizzazioni.

Ora però, osserva l'OCST, la situazione economica risulta essere mutata, ma il Governo cantonale ha deciso di continuare sulla strada dei risparmi imponendo nuovamente dei tagli salariali ai dipendenti in particolare non riconoscendo l'adeguamento integrale dello stipendio al rincaro previsto dalla legge. La decisione, secondo il sindacato, risulta ingiustificata innanzi tutto perché la situazione economica e finanziaria è decisamente mutata. Inoltre il Consiglio di Stato ha chiesto unicamente ai propri dipendenti, e in misura molto inferiore all’economia privata, di partecipare al risanamento delle finanze cantonali.

Il sindacato si dice preoccupato per l’assoluta mancanza di disponibilità al dialogo con le organizzazioni che rappresentano i dipendenti dimostrata dal Governo cantonale. I membri del sindacato OCST costatano che la politica del personale è sempre più basata sui tagli e non sulle necessarie riforme e desiderano ribadire un aspetto essenziale trascurato in questi ultimi anni: la difesa del reddito dei dipendenti pubblici. È un dato di fatto che i salari dei dipendenti dello Stato hanno perso sensibilmente potere di acquisto. L’ulteriore misura che il Consiglio di Stato vorrebbe attuare per i prossimi quattro anni porterebbe ad una ulteriore erosione del potere di acquisto.

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