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GINEVRA - La diminuzione del tasso di riferimento costringerà la cassa di previdenza professionale del Cantone di Ginevra (CPEG) ad operare drastiche misure strutturali. Lo ha dichiarato il suo presidente Pierre Béguet alla Tribune de Genève.
Per risanare la cassa pensione degli statali, i ginevrini hanno già accettato di sborsare 6,3 miliardi di franchi sull'arco di 40 anni. Nell'importo è compresa la ricapitalizzazione per 800 milioni di franchi intervenuta nel 2013 e il versamento annuo di 130 milioni di franchi.
Ma ciò non basterà. La diminuzione del tasso di riferimento di 0,5 punti annunciata dalla Camera svizzera degli esperti di casse pensione avrà quale conseguenza di aumentare di 1,45 miliardi di franchi gli impegni della CPEG. Sarà dunque necessario adeguare le prestazioni al finanziamento disponibile, ha indicato Béguet.
Determinate misure richiederanno modificazioni legislative da parte del Gran consiglio. "Le autorità cantonali sono state informate a più riprese della gravità della situazione e delle misure auspicate", ha precisato Béguet. Fra queste figura l'eventuale diminuzione del 10-20% delle prestazioni, il passaggio dal primato delle prestazioni al primato dei contributi e l'innalzamento a 65 anni dell'età tecnica di pensionamento.
