Cerca e trova immobili

BERNACaso Markwalder, si decide sull'immunità

14.08.15 - 09:50
La commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati deve pronunciarsi dopo il parere negativo già espresso dal Nazionale
Caso Markwalder, si decide sull'immunità
La commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati deve pronunciarsi dopo il parere negativo già espresso dal Nazionale

BERNA - Il caso Kazakistan rifà capolino oggi a Berna. La commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S) deve infatti pronunciarsi sull'opportunità o meno di levare l'immunità alla consigliera nazionale Christa Markwalder (PLR/BE), rea di aver fornito informazioni della Commissione della politica estera a una lobbista. La Commissione dell'immunità del Nazionale (CdL-N) si è già espressa negativamente a inizio luglio.

Diversamente dal Nazionale, che per questi casi dispone di un'apposita commissione, per la Camera dei cantoni è la CAG-S a doversene occupare.

Il 2 luglio scorso, la CdL aveva deciso - 7 voti a 2 - di non revocare l'immunità parlamentare alla deputata. Una decisione analoga, adottata all'unanimità, riguardava anche il consigliere nazionale Walter Müller (PLR/SG).

La Cdl aveva tuttavia chiesto all'ufficio del Nazionale di esaminare nuovamente la possibilità di adottare misure disciplinari nei confronti della deputata bernese. Stando alla Cdl-N, Markwalder ha "formalmente" violato il segreto d'ufficio, poiché anche dei documenti considerati di pubblico dominio sottostanno al segreto che interessa le deliberazioni di una commissione.

Lo scorso primo giugno la commissione di politica estera e l'ufficio del Nazionale avevano deciso di non sanzionare Markwalder. La violazione "formale" del segreto d'ufficio commesso dalla deputata bernese - che ha ammesso i fatti - era stato giudicato di lieve entità.

Il giorno prima il Ministero pubblico della Confederazione (MPC), chiamato in causa da denunce penali, aveva chiesto al parlamento di togliere l'immunità parlamentare ai due consiglieri nazionali.

La vicenda - Markwalder è accusata da due privati di aver violato il segreto d'ufficio e di aver fornito informazioni politiche a uno Stato estero. Nel giugno del 2013 la deputata aveva depositato un'interpellanza nella quale poneva al Consiglio federale diverse domande sui rapporti tra Svizzera e Kazakistan.

Secondo quanto rivelato lo scorso 6 maggio dalla "NZZ", non sarebbe stata lei a redigere il testo dell'atto parlamentare, ma la lobbista Marie-Louise Baumann dell'agenzia di pubbliche relazioni Burson-Marsteller. Baumann agiva su incarico del partito kazako Ak Schol, che si dice di opposizione, ma in realtà è vicino al regime.

Walter Müller è invece stato denunciato dalla Gioventù socialista (GS) per corruzione passiva. Il sangallese aveva partecipato nel maggio 2014 ad un viaggio in Kazakistan organizzato dall'agenzia di pubbliche relazioni Burson-Marsteller, su incarico di un cliente kazako.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE