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SVIZZERAAsilanti con patologie: vietato il rimpatrio forzato

16.12.14 - 14:04
È stato presentato un elenco di casi clinici che si oppongono all'allontanamento
Asilanti con patologie: vietato il rimpatrio forzato
È stato presentato un elenco di casi clinici che si oppongono all'allontanamento

BERNA - I richiedenti l'asilo che soffrono di determinate patologie non potranno più essere rimpatriati a forza. L'Ufficio federale della migrazione (UFM) e la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) hanno presentato oggi un elenco di casi clinici che si oppongono all'allontanamento.

Il catalogo è stato elaborato nell'ambito di una serie di incontri con medici e membri della Commissione nazionale per la prevenzione della tortura, precisa un comunicato.

Non saranno effettuati esami medici sistematici di tutte le persone pronte al rimpatrio, ma il medico curante dovrà valutare l'eventuale presenza di un quadro clinico che impedisca l'allontanamento. Valuterà inoltre se la persona da allontanare è idonea al trasporto. Un altro medico, che dovrà accompagnare il richiedente durante il rimpatrio, deciderà il giorno stesso dell'allontanamento se il paziente è idoneo al trasporto.

Nella lista delle "controindicazioni" che escludono il rimpatrio figurano le malattie cardiovascolari e respiratorie, il diabete, la gravidanza o la dipendenza da alcune sostanze. Il nuovo sistema entrerà in vigore dal prossimo anno.

Dopo il decesso di un richiedente nigeriano respinto durante il rimpatrio in aereo, nel 2010, la Svizzera aveva sospeso per diversi mesi gli allontanamenti. Da allora una società specializzata garantisce assistenza medica durante i rimpatri.

ats

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