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ZURIGOUn omicidio avvolto nel mistero

09.06.13 - 12:10
Perché D.F. è morto? Il fratello, sospettato di essere l'autore del delitto, non ha confessato. L'incredulità di vicini e amici: "Una famiglia normale"
Foto d'archivio (Keystone)
Un omicidio avvolto nel mistero
Perché D.F. è morto? Il fratello, sospettato di essere l'autore del delitto, non ha confessato. L'incredulità di vicini e amici: "Una famiglia normale"

ELGG/ZURIGO - Ad Elgg, comune di 3685 abitanti del distretto di Winterthur, non si parla d'altro. Perché D.F. è morto? D.F. è il 22enne rinvenuto senza vita venerdì pomeriggio, alle 17:15, sulle scale di casa.

Il giovane viveva insieme ai suoi genitori e ai suoi due fratelli in una villetta bifamigliare di Elgg. Come scrive la Sonntagszeitung oggi, il 22enne studiava germanistica all'Università di Zurigo ed aveva la passione per la musica. Suonava il basso in un gruppo funk, che tiene concerti a cadenza regolare in diversi locali di Wintherthur e dintorni. Ieri sera era in programma un concerto della sua band al "Chräen Open Air" di Neftenbach. Serata annullata dopo l'aver appreso della tragedia avvenuta il giorno prima.

D.F. il suo tempo libero lo trascorreva principalmente in una discoteca di Elgg. Ieri in quel locale mancava soltanto lui. Ieri pomeriggio alcuni amici della vittima, presenti nel club, non hanno voluto esprimersi, si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni ai giornalisti giunti numerosi sul posto, anche perché la presenza di curiosi attorno al luogo del delitto ha reso ancora più teso l'ambiente nel comune zurighese.

La polizia, come già riferito ieri, sospetta che sia stato il fratello 16enne ad aver causato la morte di D.F. Un dramma consumatosi tra le mura di casa. L.F. è stato arrestato ed ora si trova in carcere preventivo. Il minorenne non ha però confessato. La presunta arma, con la quale L.F. avrebbe ucciso il fratello, è nelle mani degli inquirenti. La polizia cantonale zurighese non ha voluto rivelare il tipo di arma sequestrata per ragioni tecniche ed investigative. E neppure sono conosciute le ragioni e il movente del delitto.

Come si apprende dalla Sonntagszeitung, il 16enne L.F. sarebbe ben integrato nel suo Comune. Ieri pomeriggio, come accennato prima, sono stati diversi i giovani che si sono riuniti attorno alla villetta bifamigliare della famiglia F.. Uno dei ragazzi presenti aveva partecipato in maggio a un corso di volano insieme al fratello della vittima e presunto autore del delitto. "E' un ragazzo del tutto normale" ha dichiarato uno dei suoi amici. Il 16enne, anche negli ultimi incontri con amici e conoscenti, era quello di sempre: "Non ho per nulla percepito che avesse dei problemi" ha aggiunto uno dei ragazzi presenti. Il sedicenne è descritto anche "come un buon allievo che, alle scuole secondarie, prendeva sempre buoni voti".

Anche tra i vicini di casa predominano lo stupore e l'incredulità. La famiglia F. non ha mai dato nell'occhio, era poco appariscente ed è considerata "ben integrata". I tre figli, il presunto autore del delitto, la vittima e una figlia 20enne, sono cresciuti tutti a Elgg. Un vicino non riesce proprio a spiegarsi quanto accaduto e a trovare spiegazioni. Il padre è definito "un vero cittadino di Elgg", che ha giocato a calcio nella squadra locale. "E' una famiglia svizzera normale del ceto medio".

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