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Messo in dubbio il parere del perito del tribunale, che deve stabilire la natura dell'oggetto che il comandante della polizia vallesana mise in valigia
ANTALYA - Sarà probabilmente posticipata a novembre la prima udienza del processo a Christian Varone, il comandante della polizia cantonale vallesana. Lo riferisce un corrispondente del romando L'Illustré.
L'avvocato di Varone ha rifiutato il rapporto del perito del tribunale, sostenendo che chi l'ha redatto non è né un archeologo né uno storico dell'arte. Sei foto dell'oggetto preso dall'ufficiale ai margini di una zona archeologica (per Varone un ciottolo, per la stampa un pezzo di capitello) sono stati depositati.
La mancanza di una parte civile, inoltre, ha indotto la corte a rinviare l'udienza al 27 novembre. Il ministero del Turismo potrebbe essere rappresentato. Varone, che non era presente all'udienza, deve rispondere di furto di bene culturale. Il 27 giugno era stato fermato all'aeroporto d'Antalya con la pietra nei suoi bagagli.
