Cerca e trova immobili

SVIZZERAVotazioni federali, bocciata la protezione dal fumo passivo

23.09.12 - 12:45
No anche all'iniziativa "Sicurezza dell'alloggio per i pensionati", valanga di consensi sulla formazione musicale
None
Votazioni federali, bocciata la protezione dal fumo passivo
No anche all'iniziativa "Sicurezza dell'alloggio per i pensionati", valanga di consensi sulla formazione musicale

BERNA - La popolazione svizzera si è espressa oggi su tre quesiti a livello federale. Si è votato, lo ricordiamo sul decreto federale del 15 marzo 2012 sulla promozione della formazione musicale dei giovani (controprogetto all'iniziativa popolare “gioventù+musica”), sull'iniziativa popolare del 23 gennaio 2009 “Sicurezza dell'alloggio per i pensionati” e sull'iniziativa popolare del 18 maggio 2010 “Protezione contro il fumo passivo”.

La maggioranza dei cantoni ha bocciato l'iniziativa "Protezione contro il fumo passivo" lanciata dalla Lega polmonare: al momento solo Ginevra l'ha accolta. Prevalentemente nei cantoni contrari i "no" hanno superato il 65%. Passa invece Il decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani, che sarà iscritto nella costituzione. Bocciata per contro l'iniziativa "Sicurezza dell'alloggio per i pensionati" dalla maggioranza dei cantoni e probabilmente anche dalla maggioranza dei votanti, benché manchino ancora i risultati di alcuni cantoni. 

Fumo, oppositori soddisfatti - Gli oppositori all'iniziativa "Protezione contro il fumo passivo" sono sollevati dal "no" uscito dalle urne. Il popolo ha notato che il testo dell'iniziativa si spingeva troppo oltre, ha detto il consigliere nazionale Ruedi Noser (PLR/ZH). La questione relativa al divieto di fumare è chiusa secondo Noser: "Le organizzazioni estremiste capiranno che devono ormai fermarsi", ha spiegato all'ats.

Noser ha tuttavia insistito sul fatto che il "no" non deve essere interpretato come un voto per una liberalizzazione della legislazione attuale. Quello uscito dalle urne è al contrario "un voto chiaro per lo status quo". La legislazione in vigore a livello federale è sufficientemente severa, ha aggiunto il consigliere nazionale: non è necessario prendere ulteriori misure sul piano legale. Si tratta - ha puntualizzato - di richiamare i fumatori affinché rispettino i non fumatori.

Lega polmonare delusa - Molto delusa e sorpresa: questa la reazione della Lega polmonare Svizzera di fronte al netto rifiuto della sua iniziativa "Protezione contro il fumo passivo". L'organizzazione spera che non vi sarà un ammorbidimento in materia di tabagismo passivo.

Le persone sembrano soddisfatte della legge federale attuale entrata in vigore due anni fa, ha detto oggi all'ats la direttrice della Lega polmonare Sonja Bientenhard, per spiegare il risultato uscito dalle urne. Bientenhard non ritiene che si tratti di un segnale per una maggiore tolleranza nei confronti del fumo. La campagna ha sensibilizzato l'opinione pubblica sui pericoli del fumo passivo, ha aggiunto e i cantoni restano liberi di adottare regole più severe. Forte di 50 organizzazioni, il comitato "protezione contro il fumo passivo" deve riunirsi per riflettere su come proseguire.

No ai regali ai benestanti - Respingendo l'iniziativa "sicurezza dell'alloggio", il popolo ha voluto bocciare un nuovo regalo fiscale presentato dai proprietari fondiari e destinato a loro stessi, fa sapere l'Unione sindacale svizzera. Il risultato mostra che la popolazione non apprezza le pseudo-soluzioni quando si tratta di risolvere i problemi finanziari dei pensionati.

Risultati - I primi risultati ufficiali pervenuti sono stati quelli del canton Glarona, i cui cittadini hanno respinto la protezione contro il fumo passivo, e votato sì a musica e sicurezza dell'alloggio. Medesimo risultato ad Argovia, Ticino, San Gallo, Appenzello esterno, Svitto, Sciaffusa, Turgovia e Soletta. Tre Sì invece per gli elettori di Ginevra. A Nidvaldo, Berna, Basilea Città, Obvaldo, Vallese, Grigioni, Zugo, Appenzello Interno, Uri, Vaud, Lucerna, Giuria, Basilea Campagna, Neuchâtel, Zurigo e Friborgo bocciati sicurezza sull'alloggio e fumo passivo, sì per la formazione musicale.

Le votazioni cantonali

Argovia - La classe media e le imprese argoviesi pagheranno meno tasse in futuro. A netta maggioranza i cittadini hanno infatti approvato oggi sgravi fiscali in questo senso. Si tratta della terza riduzione di imposte votata dal popolo dal 2007 nel cantone. L'oggetto è stato accettato con 100'980 voti (69,81%) contro 43'662. La partecipazione è stata del 37,87%.

La riduzione delle tasse per le coppie sposate con un reddito totale fra gli 80'000 e i 160'000 franchi e per i single con redditi fra i 40'000 e gli 80'000 franchi entrerà in vigore a partire dal 2014. Per le imprese gli sgravi si applicheranno a partire dal 2016. Il gettito delle imposte sulle persone fisiche dovrebbe diminuire di circa 92 milioni di franchi per il Cantone e 87 milioni per i comuni. Per quanto riguarda le imprese il mancato introito è stimato a 27 milioni per il cantone e 12 milioni per i comuni.

Ginevra - I cittadini di Ginevra-città hanno respinto oggi nella proporzione del 56,4% la realizzazione di 50 strade pedonali. Con questo progetto sarebbe stata concretizzata la prima tappa di un'iniziativa ecologista, volta a trasformare in zona pedonale complessivamente 200 vie di comunicazione attualmente aperte al traffico.

La votazione si è svolta in seguito ad un referendum promosso dagli ambienti economici contro un credito di 5,1 milioni di franchi destinato a finanziare le prime trasformazioni, stanziato a fine gennaio dal Consiglio comunale. Secondo gli oppositori, la chiusura di un numero così elevato di strade avrebbe messo in pericolo i piccoli negozianti e provocato il trasferimento del traffico verso altri assi stradali. Soltanto quattro quartieri si sono pronunciati a favore del progetto. La partecipazione è stata del 38,1%.

Soletta - Nel canton Soletta i giudici supplenti non professionisti non potranno più sedere nel Gran Consiglio. Una modifica in tal senso della Costituzione è stata approvata oggi con una maggioranza dell'88,5%. Si vogliono così evitare conflitti di interesse, visto che il parlamento è l'organo di controllo dei tribunali. La partecipazione al voto è stata del 38,69%.

Zurigo - A sei anni dalla sua introduzione, il referendum propositivo viene abolito nel canton Zurigo: la modifica costituzionale, che era sostenuta in particolare dall'UDC, è stata approvata dal 59,6% dei votanti (201'080 "sì" e 136'386 "no"). La partecipazione al voto ha raggiunto il 41,3%. Il referendum propositivo rimane così in vigore soltanto nel canton Berna e a Nidvaldo. A Zurigo, il nuovo strumento permetteva ai cittadini di formulare una controproposta ad una legge o a una decisione del parlamento, a condizione di raccogliere 3000 firme.

Per i suoi oppositori, esso portava a votazioni troppo complicate. I contrari all'abolizione (PS, Verdi-liberali, evangelici e democratici federali) avrebbero invece voluto attendere ancora del tempo prima di prendere una decisione. Dal 2006 il referendum propositivo è stato utilizzato otto volte nel cantone: in cinque casi la raccolta di firme non è stata promossa da privati cittadini, ma dai partiti, e in tutte le occasioni i votanti hanno bocciato la proposta referendaria. Con una maggioranza del 62,6% (211'398 "sì" e 126'550 "no") gli zurighesi hanno inoltre approvato la realizzazione di un semisvincolo autostradale destinato ad allontanare il traffico motorizzato dai centri dei comuni di Ottenbach e Obfelden, nella regione del Knonaueramt. Il credito cantonale ammonta a 38,9 milioni di franchi ed era combattuto dalla sinistra e dai Verdi, che temono un aumento del traffico dal canton Argovia verso Zurigo.

Svitto - Nel canton Svitto i cittadini hanno chiaramente detto no a una nuova ripartizione degli oneri fra comuni, distretti e Cantone. Due i settori contestati: l'imposta fondiaria e i trasporti pubblici. La nuova legge è stata bocciata con 24'819 voti contro 17'856. La partecipazione è stata del 45 %.

Il testo respinto oggi prevedeva un supplemento di uscite per i comuni di 17 milioni per quanto riguarda l'imposta fondiaria e di 3 milioni per le sovvenzioni ai trasporti pubblici. Il popolo ha invece approvato con 27'175 voti contro 17'444 un credito di 8 milioni di franchi per i lavori di ristrutturazione dell'abbazia di Einsiedeln. Accettato, con 31'494 voti contro 12'152, anche un adattamento della legge cantonale sugli assegni familiari alle norme federali.

Neuchâtel - Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds non saranno collegati in futuro da una linea ferroviaria più rapida: il progetto TransRun è stato bocciato oggi con appena 392 voti di scarto. Da notare che l'"Alto" del cantone, a cominciare da La Chaux-de-Fonds, si è schierato ampiamente a favore. TransRun avrebbe consentito di dimezzare, portandolo a 14 minuti, il tempo di trasporto fra le due cittadine e agevolato il completamento della rete regionale di trasporto (RER). Il Consiglio di Stato si era impegnato energicamente a favore del progetto, giudicato "primordiale" per lo sviluppo del cantone.

Gli avversari, in prevalenza membri dell'UDC e del PLR, ritenevano invece il costo del progetto - quasi un miliardo di franchi - "faraonico" ed eccessivo per le finanze neocastellane: il Cantone avrebbe dovuto sopportare la metà circa della spesa. In media, il tema ha attirato alle urne il 51,5% del corpo elettorale. A La Chaux-de-Fonds, TransRun è stato approvato dal 70,82% dei votanti, mentre nella Val-de-Travers (situata all'altra estremità del cantone), una proporzione quasi identica lo ha rifiutato.

Turgovia - Sì alle nuove strade, ma non all'aumento delle tasse di circolazione necessario per finanziarle: queste le risposte uscite dalle urne nel canton Turgovia in relazione a due nuovi collegamenti stradali fra Bonau e Arbon e fra Kreuzlingen e Arbon. Le due nuove strade verrebbero a costare oltre un miliardo di franchi: l'arteria principale, fra Bonau e Arbon, è a carico della Confederazione e costerà 800 milioni di franchi; il secondo collegamento dovrebbe invece essere finanziato dal Cantone con 220 milioni di franchi.

Con una maggioranza del 54,6% (46'267 "sì" e 38'506 "no"), i turgoviesi hanno approvato la realizzazione delle strade. L'aumento del 10% delle tesse di circolazione, necessario per coprire i finanziamenti a carico del cantone, è invece stato bocciato con il 59,9% di voti contrari (32'789 "sì" e 48'916 "no"). La partecipazione al voto ha raggiunto il 54,4%. Il risultato dello scrutinio rende per ora incerta la costruzione delle strade e obbliga il Cantone a cercare nuove soluzioni per il finanziamento.

Lucerna - I lucernesi hanno respinto con 57'840 voti (52,9%) contro 51'495 una iniziativa che esigeva dal Cantone misure per ridurre i prezzi della corrente elettrica e promuovere le nuove tecnologie (fibra ottica). La partecipazione al voto è stata del 43,36%. I comuni potranno continuare a esigere tasse di concessione dalle società elettriche per il diritto di passaggio delle reti di distribuzione, tasse che sono poi accollate dalle imprese ai clienti sotto forma di prezzi più alti. Governo e parlamento hanno combattuto l'iniziativa sostenendo che i comuni hanno bisogno di questi introiti, che ammontano complessivamente a circa 17 milioni di franchi.

Ats Red

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE