L'abbonamento metà prezzo per tre anni costerà 90 franchi in più. Quello generale aumenterà di 210 franchi. In media le tariffe FFS aumenteranno del 5,7%
BERNA - Dal prossimo 9 dicembre, con l'entrata in vigore dei nuovi orari, i biglietti e gli abbonamenti per i trasporti pubblici subiranno una nuova correzione verso l'alto, molto più sensibile di quella dello scorso dicembre: in media le tariffe FFS aumenteranno del 5,7%, contro una progressione dell'1,2% lo scorso anno.
L'abbonamento generale di seconda classe per gli adulti, che lo scorso dicembre è rincarato di 50 franchi a 3350, a partire dalla fine dell'anno costerà 210 franchi in più (+6,3% a 3560 franchi), indica una nota odierna dell'Unione dei trasporti pubblici (UTP). Per l'omologo di prima classe il rincaro è dell'8,4%, da 5350 a 5800 franchi.
Per un abbonamento metà prezzo con validità di un anno l'utenza dovrà sborsare dieci franchi supplementari (+6,1% a 175 franchi). Il rincaro è nettamente superiore per i clienti che sceglieranno il metà prezzo valido per un triennio: +22,5%, ossia 90 franchi in più a quota 490.
I biglietti di seconda classe in media costeranno il 4% in più, quelli di prima il 7,3%. I prezzi dei primi erano rimasti immutati lo scorso anno. Il divario, già in crescita, tra le due classi - oggi un biglietto di prima è 1,7 volte più costoso di uno di seconda - continuerà quindi ad ampliarsi.
Sensibile anche l'aumento del prezzo delle carte giornaliere. Con un abbonamento metà prezzo bisognerà pagare 71 franchi (+4,4%) per viaggiare in seconda classe e 121 (+8%) in prima. Le carte valide a partire dalle 9.00 del mattino passeranno da 58 a 61 franchi in seconda e da 96 a 104 in prima.
Il prezzo di "Binario 7" - molto apprezzato dai giovani sotto i 26 anni in quanto permette loro di viaggiare liberamente sulla rete ferroviaria tra le 19.00 e le 5.00 del mattino - rimane immutato. Lo scorso dicembre questo titolo di trasporto aveva subito un rincaro del 30%, da 99 a 129 franchi.
L'UTP motiva l'aumento delle tariffe con la crescita del costo delle tracce d'orario (l'autorizzazione per una compagnia ferroviaria di percorrere con un treno una determinata tratta a un'ora prestabilita) di 200 milioni di franchi a partire dal 2013.
L'aumento del costo delle tracce è uno degli strumenti con cui il Consiglio federale intende finanziare i progetti per l'infrastruttura ferroviaria. Il governo prevede del resto un aumento del costo delle tracce di ulteriori 100 milioni a partire dal 2017.
La crescita dei costi delle tracce non è comunque scaricata interamente sulla clientela, indica l'UTP. Se così fosse, i prezzi di biglietti e abbonamenti sarebbero aumentati del 9%. Le imprese di trasporto pubblico assumeranno parte dei costi supplementari grazie a una "maggiore efficienza", si legge nella nota.
Per gli altri trasporti pubblici i prezzi saranno fissati nei prossimi mesi. L'UTP prevede aumenti medi del 4%. Le oltre 240 imprese saranno consultate, così come il Preposto alla sorveglianza dei prezzi.
Secondo l'UTP, i prezzi dei trasporti pubblici negli ultimi dieci anni sono aumentati in media dell'1% all'anno (dopo deduzione del rincaro).
ATS/RED