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BERNA - Hansjörg Walter sarà eletto oggi presidente del Consiglio nazionale. Agricoltore di 60 anni, il deputato dell'UDC afferma di rilassarsi al meglio girando con il trattore sui terreni della sua fattoria a Wängi, in Turgovia. Tre anni fa il presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) ha rischiato di entrare in governo, nonostante non fosse nemmeno candidato. Alla fine la spuntò - per un solo voto - Ueli Maurer. "Non rimpiango di non essere diventato consigliere federale", afferma in un'intervista all'ats seduto nella sua cucina.
Walter è più apprezzato dai parlamentari di altri partiti rispetto a molti colleghi dell'UDC grazie alla sua politica di stampo agrario e costruttiva, come da tradizione nella rurale Turgovia. Nonostante l'incoraggiamento del suo partito, ha rinunciato a candidarsi per l'elezione del Consiglio federale del 14 dicembre. Per evitare conflitti d'interesse, il 60enne ha deciso di cedere le redini dell'USC durante il suo anno come "primo cittadino". Nel novembre 2012 lascerà completamente la carica, che riveste dal 2000. Come vuole la tradizione, le elezioni dei membri degli organi dell'USC si svolgono infatti sempre un anno dopo le elezioni federali.
Per Walter la guida del Consiglio nazionale rappresenta una sfida, sia per la carica in sé, sia per la nuova composizione della Camera del popolo: un terzo dei membri è nuovo, e con i Verdi liberali nasce un nuovo gruppo parlamentare. Servirà un'organizzazione più snella". Invece di 16, l'anno prossimo l'agricoltore trascorrerà a Berna 24 settimane. "Sempre nella stessa camera d'albergo, dove a volte posso anche depositare i miei effetti personali". Il lavoro in fattoria diminuirà ulteriormente. A occuparsi delle 36 mucche da latte e dell'azienda agricola saranno la moglie Madeleine, contadina e segretaria personale, e due dipendenti. Walter intende però dare una mano all'alba, prima di prendere il treno per Berna, o la sera tardi al suo rientro. E naturalmente nei fine settimana.
Dopo una seduta-maratona per rilassarsi non c'è nulla di meglio che un giro in trattore. "Il paesaggio idilliaco a Wängi mi dà la calma e la necessaria distanza da Berna", ha spiegato.
Altherr - Hans Altherr, proveniente dall'Appenzello esterno, è campione in carica del torneo di scacchi di Palazzo federale. Come nel suo hobby, il liberale radicale che sarà nominato oggi presidente del Consiglio degli Stati riesce a mantenere la calma ed una veduta d'insieme sulla politica.
Avvocato e imprenditore 61enne, Altherr convince "grazie al suo senso dell'umorismo, al suo 'charme' e al suo spirito acuto", ha dichiarato il presidente del suo partito Fulvio Pelli. Sa trovare la giusta soluzione a problemi complessi. Queste qualità saranno messe a dura prova nei prossimi mesi. La situazione economica difficile si deteriorerà ulteriormente, ha predetto l'appenzellese all'ats. La Svizzera dovrà fare in modo che il clima sociale non ne soffra.
Altherr ha studiato diritto a Ginevra e Zurigo. È stato avvocato indipendente ed in seguito procuratore al Ministero pubblico del suo cantone. Nel 1998 ha acquisito la Weiss AG, produttrice di macchinari per lavorare i diamanti. La carriera politica comincia nel 1976, all'età di 26 anni, nel comune di Trogen (AR). Dopo qualche anno diventa sindaco. Nel 1989 è eletto al Gran Consiglio, mentre nove anni più tardi entra nel governo cantonale, che presiede dal 2000 al 2003.
Il passaggio alla politica federale è dovuto all'elezione di Hans-Rudolf Merz in Consiglio federale nel 2004. Si aggiudica infatti il seggio lasciato vacante agli Stati. Alle elezioni del 2007 e del 2011 difende il suo seggio senza nemmeno avere avversari. A Berna fa parte della Commissione delle finanze, della Commissione della sicurezza sociale e della sanità e di quella della politica di sicurezza.
Hans Altherr è divorziato e padre di tre figli ormai adulti. È presidente dell'associazione "Domus Antiqua Helvetica", che raggruppa i proprietari di dimore storiche.
Ats
