Cerca e trova immobili
Numerosi lavoratori dichiarati abusivamente per percepire indebitamente le indennita
LOSANNA - La Cassa cantonale di disoccupazione vodese (CCC nella sigla francese) è stata verosimilmente vittima di una grossa truffa, che potrebbe esserle costata diversi milioni di franchi. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta che coinvolge una ventina di imprese edili, ha annunciato oggi il Ministero pubblico vodese in una nota. Sospetti pesano anche su due dipendenti amministrativi di Unia che sono stati immediatamente sospesi, precisa il sindacato.
Perquisizioni e fermi sono stati effettuati tra martedì e oggi in diversi cantoni. Secondo i primi elementi dell'inchiesta, «moltissimi lavoratori sarebbero stati dichiarati abusivamente alla CCC al fine di percepire indebitamente indennità in caso di insolvenza dopo il fallimento di un'impresa».
L'indagine è stata avviata circa un anno fa dalla divisione criminalità economica e dalla sezione finanziaria della Police de Sureté vodese.
Il responsabile del Dipartimento vodese dell'economia Philippe Leuba ha detto all'ats che i collaborato della Cassa cantonale di disoccupazione hanno «avuto dubbi su alcune pratiche» nel corso del 2016. La Segreteria di Stato all'economia (SECO) a Berna è stato avvisato.
«D'intesa con la SECO, abbiamo denunciato i fatti al Ministero pubblico. Dall'inizio dell'inchiesta collaboriamo con la giustizia, ma non abbiamo accesso al fascicolo. Forse ci sono altre denunce», ha precisato Leuba.
Unia, tramite un comunicato, ha reso noto che l'inchiesta riguarda anche due suoi collaboratori. Il sindacato non dispone di informazioni più precise al momento. I due sono stati immediatamente sospesi e, se le accuse dovessero essere confermate, verranno licenziati con effetto immediato. «È nell'interesse di Unia che venga fatta luce rapidamente su queste accuse. Unia metterà a disposizione tutte le informazioni e coopererà con con le autorità», precisa la nota.
