Il 17enne si trova in custodia presso la Procura minorile di Winterthur. I tempi dell'inchiesta potrebbero richiedere mesi
WINTERTHUR - Saranno poste in carcerazione preventiva otto delle dieci persone arrestate martedì mattina e legate alla controversa moschea An'Nur di Winterthur (ZH), spesso accusata di essere luogo di radicalizzazione islamista. Lo ha stabilito il tribunale delle misure coercitive, accogliendo la richiesta della procura di Winterthur/Unterland.
Lo riferisce oggi la stessa procura, precisando che tra gli arrestati posti in preventiva figura anche un 17enne, messo in custodia della Procura minorile di Winterthur. Una persona è stata nel frattempo già liberata.
Secondo gli inquirenti, il 22 novembre scorso le persone arrestate, uomini tra i 17 e i 53 anni, avrebbero aggredito all'interno del luogo di culto due fedeli sospettati di aver trasmesso informazioni interne a un giornalista. I due sarebbero stati maltrattati, rinchiusi e minacciati di morte con le loro famiglie.
Gli arrestati sono accusati di aggressione, sequestro di persona, minaccia, coazione e lesioni personali. Attualmente sono interrogati dalla polizia e dalla procura. Quest'ultima prevede che «l'inchiesta sarà impegnativa e richiederà diverse settimane, se non mesi». Gli inquirenti informeranno a tempo debito.