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BASILEA CITTÀPagava i minorenni per fotografarli nudi, e non solo

09.12.16 - 13:57
Un pensionato basilese è stato condannato giovedì per atti sessuali con minori
foto: 20 minutes
Pagava i minorenni per fotografarli nudi, e non solo
Un pensionato basilese è stato condannato giovedì per atti sessuali con minori

BASILEA - I soldi. È così che uno svizzero di 67 anni è riuscito ad attirare a casa sua un totale di sette giovani, che oggi hanno tra i 14 e i 15 anni.

Il pensionato è stato processato ieri al tribunale penale di Basilea Città.

Secondo l’accusa, la somma pagata ai ragazzini, incontrati durante la fiera d’autunno nel 2015, oscillava tra i 20 e i 150 franchi. Il prezzo variava in base alle parti del corpo fotografate: il viso, le mani, la pancia, il corpo nudo con le parti intime coperte.

«Lo chiamavamo quando avevamo bisogno di soldi» - Interrogato dalla Corte, uno dei ragazzini ha spiegato di aver guadagnato quasi mille franchi. Per questa somma il ragazzino non si era solo fatto fotografare, ma aveva anche autorizzato l’uomo a fargli toccare almeno una volta le parti intime.

Il suo gruppo di amichetti ha subito capito che quello poteva essere un modo di fare un po’ di soldi senza troppi sforzi.

Ieri cinque delle sette vittime hanno testimoniato in tribunale. «Quando avevamo bisogno di soldi lo chiamavamo» racconta uno di loro, che avrebbe fatto visita al pensionato almeno una trentina di volte. E anche se gli adolescenti si sentivano in imbarazzo, la tentazione di guadagnare soldi facili era troppo grande.

«Il suo punto debole sono i ragazzi» - L’imputato ha tentato di convincere la Corte che non era interessato alle foto dei ragazzi. Secondo lui, la sua più grande debolezza è quella di non saper dire di no alle persone. «Voleva dei soldi, ma non aveva nulla da offrire in cambio». La reazione del giudice non si è fatta attendere: «Il suo punto debole sono i ragazzi, non l’incapacità di dire di no».

L’avvocato ha sostenuta che il proprio cliente, affetto da schizofrenia paranoide, è in realtà una vittima in questa vicenda. «Non era minaccioso. Al contrario, i giovani ne hanno approfittato e non hanno mai smesso di tornare, così da ottenere altri soldi.»

Argomentazioni che non hanno però convinto il tribunale, che ha condannato l’uomo a una pena pecuniaria di 75 aliquote giornaliere da 30 franchi, combinate ad un periodo di prova di tre anni. Al pensionato è stato inoltre imposto il divieto di invitare altri minori a casa sua.

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