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Il centro islamico è noto alle cronache per i figli dell'imam, che si rifiutano di stringere la mano a una docente
BASILEA - La Polizia cantonale di Basilea Città ha dato il via nella mattinata di martedì ad un'operazione presso la moschea König-Faysal, il centro islamico dove è attivo come imam il padre dei due fratelli che, rifiutando per motivi religiosi di stringere la mano a una docente, avevano fatto emergere un caso di portata nazionale.
L'intervento è stato effettuato dopo che da parte della popolazione è arrivata un'indicazione che segnalava la presenza di una persona senza permesso di soggiorno, ha indicato la polizia cantonale confermando la notizia diffusa da alcuni media. L'ufficio migrazione di Basilea Città ha proceduto quindi a un controllo sul posto, che si è svolto nella calma e senza problemi. Due uomini sospettati di trovarsi illegalmente in Svizzera sono stati fermati.
«Le strade circostanti la struttura sono completamente sbarrate» ha rivelato un lettore al quotidiano tedesco, aggiungendo che in questo momento «nessuno può uscire ne entrare».
La König-Faysal - intitolata al defunto re d'Arabia saudita - è nota per aver ospitato anche musulmani con idee radicali: è il caso di un estremista conosciuto come "il farmacista" che è attualmente incarcerato in attesa di espulsione.
