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ZURIGONiente internamento per lo sparatore neonazista

22.09.16 - 14:31
I fatti risalgono al maggio 2012. Il 29enne aveva sparato ad un 26enne, ferendolo gravemente, ed era poi fuggito
Niente internamento per lo sparatore neonazista
I fatti risalgono al maggio 2012. Il 29enne aveva sparato ad un 26enne, ferendolo gravemente, ed era poi fuggito

ZURIGO - Niente internamento per un 29enne neonazista che nel 2012 aveva sparato a un uomo dopo un diverbio avuto in un bar nel quartiere del Niederdorf a Zurigo. Il Tribunale federale ha respinto un ricorso del Ministero pubblico zurighese che chiedeva il ripristino del provvedimento, pronunciato in prima istanza e tolto lo scorso marzo dal Tribunale cantonale.

Al processo di primo grado l'uomo, un simpatizzante neonazista allora 24enne, era stato condannato a 12 anni di carcere più l'internamento per tentato omicidio intenzionale. Il Ministero pubblico aveva chiesto una condanna a 15 anni più l'internamento per tentato omicidio intenzionale, sostenendo la tesi che l'uomo aveva preso la mira e sparato consapevolmente. Per l'accusa il movente era un misto fra rabbia, vendetta e odio, visto che la vittima era uscita dalla scena neonazista.

L'avvocato difensore si era invece battuto per una riduzione della pena a tre anni e per un trattamento ambulatoriale per lesioni gravi. Il suo assistito si sarebbe sentito provocato e avrebbe reagito per eccesso di legittima difesa.

In seguito a un ricorso presentato dai legali dell'imputato, in seconda istanza il Tribunale cantonale zurighese aveva stralciato l'internamento, aumentato però nel contempo la pena a 14 anni da scontare. La corte aveva voluto concedergli una seconda occasione, tenendo conto della sua giovane età. I giudici ginevrini hanno sposato questa linea.

I fatti si erano svolti nel maggio 2012: l'uomo al termine di una rissa scoppiata nel quartiere del Niederdorf aveva sparato al petto a un 26enne, ferendolo molto gravemente. Era poi fuggito. La polizia cantonale zurighese aveva spiccato nei suoi confronti un mandato internazionale di arresto e aveva pubblicato su internet una sua foto. Due giorni più tardi era stato arrestato alla stazione di Amburgo-Harburg: nel suo zaino gli inquirenti avevano trovato una pistola.

L'uomo gravitava negli ambienti dell'estremismo di destra. Nel 2011 il Tribunale cantonale di Soletta lo aveva condannato a 39 mesi di prigione per un totale di 44 delitti. Era stato riconosciuto colpevole tra l'altro di discriminazione razziale, violenze e minacce contro funzionari, vie di fatto e rissa. Nel 2012 si trovava a piede libero in seguito ad un ricorso inoltrato contro quella condanna.s

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