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l batterio è «poco pericoloso ma molto contagioso», sottolinea in una nota odierna il nosocomio.
LOSANNA - Il Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV) è costretto ad annullare gli interventi di chirurgia viscerale previsti la prossima settimana a causa della presenza di enterococchi resistenti alla vancomicina (VRE).
Il batterio è "poco pericoloso ma molto contagioso", sottolinea in una nota odierna il nosocomio. Sei pazienti ricoverati sono portatori e altri 17 malati, che hanno intrattenuto potenzialmente contatti con i primi, sono stati isolati.
Il CHUV ha dunque annullato gli interventi di chirurgia viscerale in programma dal 2 al 6 maggio, ad eccezione delle operazioni urgenti o di carattere oncologico. Il rinvio interessa una decina di persone.
I 23 pazienti portatori o sospettati di essere portatori del batterio sono stati collocati in quarantena nel medesimo settore e devono rispettare particolari regole di igiene per evitare la trasmissione dei VRE.
Per precauzione, 20 pazienti del medesimo reparto non portatori dell'enterococco che resiste all'antibiotico vancomicina saranno sottoposti ad ulteriori controlli. Il reparto sarà disinfettato progressivamente, non appena i pazienti che vi si trovano saranno dimessi. Da lunedì mattina, i nuovi pazienti ammessi d'urgenza saranno ricoverati in un altro piano del nosocomio.
Il CHUV è già stato colpito da epidemie di enterococchi nel 2011 e nel 2015, ma il loro ceppo era diverso da quello individuato attualmente.
Presenti nel sistema digestivo, i VRE provocano molto raramente un'infezione. Possono invece trasmettere la loro resistenza a batteri molto più pericolosi. È per questo motivo che la propagazione dei VRE dev'essere frenata, spiega il CHUV.
Le visite dei familiari non sono vietate, ma le persone dovranno sottoporsi a prescrizioni rafforzate di igiene.
