Cerca e trova immobili

SVIZZERACarni di gatti e cani a La Table Suisse, chi c’è dietro?

12.02.16 - 19:36
Le associazioni animaliste negano, ma potrebbero essere all’origine di una campagna virale
Carni di gatti e cani a La Table Suisse, chi c’è dietro?
Le associazioni animaliste negano, ma potrebbero essere all’origine di una campagna virale

BERNA - Il video del ristorante La Table Suisse, in cui il cuoco elogia i propri piatti con carne di gatto e cane che prendono ispirazione dalla tradizione svizzera, ha alzato un polverone. Dietro al filmato, però, non è ancora chiaro cosa si celi. È stata da subito messa in dubbio la reale esistenza del locale e da ultimo da più parti è stato puntato il dito verso le associazioni animaliste, che possono aver creato lo scandalo per portare sotto alla luce dei riflettori temi a loro cari.

La mano di un professionista - Sembrerebbe quindi una campagna virale, ma chi c’è dietro? Qualcosa è stato dedotto. Di sicuro la mano è di una regia esperta, non è un filmato amatoriale. È una produzione costosa e lo chef, il cui nome non è noto nell’ambiente, sarebbe un attore cinematografico.

Sulla strada della Germania - L’origine del filmato e di tutto ciò che riguarda l’ormai famosissimo ristorante potrebbe essere tedesca. Questa deduzione è stata ispirata dall’uso della  ß in alcuni testi, ma non solo. Quando si invia una richiesta di informazioni attraverso il format del sito web si riceve una risposta via email dall’indirizzo che riporta a un’agenzia tedesca, la Scholz & Friends. Inoltre il portale del ristorante è su un server di Berlino. Dopo queste deduzioni 20 minuten ha contattato l’agenzia, che, però, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Fra le altre informazioni note, è stato sottolineato che il dominio del sito è registrato in forma anonima negli Stati Uniti, mentre nessuna azienda è iscritta con quel nome in un elenco delle imprese in Svizzera.

Le associazioni animaliste - Le pagine social del ristorante suggeriscono una recente nascita e una scarsa utenza. Il video è diventato virale solo dopo essere stato condiviso dalle associazioni animaliste, come Peta e la Società svizzera dei vegani. Questi due enti hanno, però, assicurato a metro.co.uk di non essere gli autori di questa campagna.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE