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SVIZZERASyndicom e Syna contro Viscom

23.04.15 - 16:32
Syndicom e Syna contro Viscom

BERNA - L'Associazione svizzera per la comunicazione visiva Viscom ha denunciato il contratto collettivo di lavoro (CCL) del settore per fine anno. L'organizzazione padronale intende aumentare la durata normale del lavoro da 40 a 44 ore settimanali e ridurre i supplementi per le ore notturne. Immediata l'indignazione dei sindacati.

Viscom ritiene che le condizioni generali siano completamente cambiate in seguito alla decisione del 15 gennaio della Banca nazionale svizzera (BNS) di eliminare il tasso di cambio minimo tra franco e euro. Il settore è in crisi e la pressione dall'estero è molto aumentata, ha detto all'ats il direttore di Viscom Thomas Gsponer.

L'aumento del tempo di lavoro a 44 ore senza compensazione salariale e le altre misure avanzate sono degli spunti di discussione per un nuovo CCL: "è l'unica possibilità per il settore di restare competitivo", ha affermato Gsponer. Le trattative tra i partner sociali inizieranno in agosto.

Secondo i sindacati un aumento del tempo di lavoro come quello auspicato da Viscom porterà inevitabilmente alla soppressione di posti di lavoro, si legge in una nota diffusa in serata. Si tratta di una misura inammissibile per le tipografie dei giornali che subiscono unicamente la concorrenza in Svizzera.

"Non vogliamo un deterioramento ulteriore del CCL per l'industria grafica", ha dichiarato all'ats Roland Kreuzer di Syndicom, ricordando che la convenzione attuale è in vigore dal luglio 2013 e contiene già numerose concessioni al padronato.

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