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LOSANNA - Dominique Giroud ha chiesto la ricusazione del procuratore generale vodese Eric Cottier. Il viticoltore e commerciante di vini vallesano rifiuta che il magistrato decida sulla questione della pubblicazione del decreto d'abbandono emesso dal Ministero pubblico vodese nel "caso Saint-Saphorin". Gli rimprovera di essere prevenuto e parziale nei suoi confronti, indica oggi Cottier confermando un'informazione al riguardo pubblicata dal quotidiano "Le Temps".
Diversi media ("Le Temps", la RTS, "20 minutes") - spiega Cottier - hanno chiesto la trasmissione alla stampa del decreto d'abbandono emesso a fine novembre dal procuratore vodese Yvan Gillard e favorevole a Giroud nel caso del vino Saint-Saphorin. Il commerciante era accusato di aver aggiunto del fendant vallesano ad un lotto di 100'000 bottiglie di Saint-Saphorin vodese da lui venduto nel 2006. Il negoziante era stato denunciato da un concorrente vodese e la procura vodese nel 2009 aveva aperto contro Giroud un procedimento per truffa, contraffazione di merci e infrazione alla legge federale sulla concorrenza sleale.
Il procuratore Gillard non aveva reso note le ragioni della sua decisione. A metà dicembre, Cottier si era espresso sul tema nel "Matin Dimanche". A causa delle dichiarazioni rilasciate, Giroud ravvisa "un'apparenza di prevenzione" da parte del procuratore e chiede che sia qualcun altro a occuparsi del dossier.
"Questa domanda di ricusazione è una prima per me in un caso del genere", rileva Cottier. L'incartamento è stato trasmesso alla Corte di diritto amministrativo e pubblico del Tribunale cantonale che dovrebbe decidere con tre giudici.
Per la stampa Giroud è un personaggio pubblico e il suo caso è già stato mediatizzato: la trasmissione del decreto d'abbandono dunque s'impone. Il viticoltore ribatte che la giustizia l'ha assolto definitivamente e che è preponderante la protezione dei suoi diritti personali. Occorre procedere a valutare questi interessi, rileva Cottier.
Nell'intervista al "Matin Dimanche", il procuratore generale vodese notava che il decreto definisce "illecito" il comportamento di Giroud per aver utilizzato abusivamente una ragione sociale che non gli apparteneva, anche se la denuncia a tale proposito era stata poi ritirata. Il procuratore indicava anche che il
