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SVIZZERA / AUSTRIAL'accordo fiscale con l'Austria funziona già ora

12.11.12 - 15:22
Sono 210 le autodenunce che precedono l'entrata in vigore del trattato
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L'accordo fiscale con l'Austria funziona già ora
Sono 210 le autodenunce che precedono l'entrata in vigore del trattato

VIENNA - L'accordo fiscale tra Berna e Vienna dà buon frutto prima ancora dell'entrata in vigore il primo gennaio prossimo: nel 2012 ci sono state finora in Austria 210 autodenunce riguardanti 237 persone, ha indicato il ministero delle finanze rispondendo a una domanda formulata in parlamento. I relativi maggiori introiti fiscali per lo Stato ammontano a quasi 59,3 milioni di euro, riferisco oggi l'agenzia stampa APA.

La ministra delle finanze austriaca Maria Fekter si aspetta un miliardo di euro di introiti supplementari nel 2013 grazie all'accordo fiscale con la Svizzera. Questo prevede per la regolarizzazione del passato un pagamento unico forfettario tra il 15 e il 38% a seconda della durata della relazione bancaria e dell'ammontare del patrimonio dei singoli evasori fiscali. Per l'imposizione di futuri redditi da capitale è stata fissata un'aliquota unica del 25 per cento, corrispondente all'imposta austriaca sul reddito di capitali mobili.

 

Uno studio effettuato nel 2010 stimava a 20,4 miliardi di franchi i capitali austriaci non dichiarati in Svizzera, su un totale di 500 miliardi di franchi di capitali in nero provenienti dai paesi dell'Unione europea, scrive ancora l'APA.

 

Dal 2008 in Austria ci sono state in tutto 433 autodenunce riguardanti 528 persone per reati fiscali in rapporto con conti in Svizzera, aggiunge l'agenzia citando la risposta del ministero delle finanze. Altre 124 persone avevano conti nel Liechtenstein. Le autodenunce hanno consentito l'incasso da parte del fisco di quasi 117 milioni di euro.

 

Ats Apa

 

 

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