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SVIZZERABooking.com non ci sta: «Una decisione che mette in pericolo la concorrenza»

19.09.17 - 13:46
La piattaforma di prenotazioni online ha voluto prendere posizione dopo la mozione approvata dal Nazionale che mira ad evitare le disparità nei prezzi del settore alberghiero
Keystone
Booking.com non ci sta: «Una decisione che mette in pericolo la concorrenza»
La piattaforma di prenotazioni online ha voluto prendere posizione dopo la mozione approvata dal Nazionale che mira ad evitare le disparità nei prezzi del settore alberghiero

LUGANO - Il Consiglio nazionale ieri ha approvato una mozione presentata dal deputato Ppd solettese Pirmin Bischof che chiedeva di evitare le disparità nei prezzi del settore alberghiero. In particolare, gli albergatori dovrebbero poter offrire le camere a tariffe più vantaggiose sul proprio sito web rispetto alle piattaforme di prenotazione come Booking.com o Expedia.

La decisione, accolta favorevolmente anche dal presidente di hotelleriesuisse Ticino Lorenzo Pianezzi, non è però piaciuta a Booking. com, che si dichiara «rammaricata» per la risoluzione del Parlamento. «Essa danneggia le strutture di ogni dimensione, crea ulteriori impedimenti alla sana concorrenza sul mercato e ostacola la trasparenza dei prezzi per i consumatori. La nuova legislazione sarà dunque analizzata per capire le implicazioni per il business», si legge nella presa di posizione della piattaforma di prenotazione.

Perdita di tempo per i consumatori - La mozione accolta dal Nazionale - secondo Booking.com - è negativa per i consumatori in quanto al posto di consultare un unico sito web, saranno costretti a controllare centinaia di siti alla ricerca del miglior prezzo, perdendo tempo prezioso.

Impedimenti alla sana concorrenza - Oltre ai problemi legati ai consumatori, per Booking.com vi è anche la questione della concorrenza fra strutture che dispongono di mezzi finanziari assai diversi. «Il mantenimento della parità tariffaria ristretta garantisce inoltre che Booking.com possa continuare a fornire a un hotel indipendente o una guest house a conduzione familiare nella campagna svizzera pari possibilità di attirare clienti e competere con una catena alberghiera globale situata nella stessa area, indipendentemente dal loro budget di marketing, in un contesto in cui il viaggio è sempre più internazionale e mobile», si legge nel comunicato.

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COMMENTI
 

Mag 6 anni fa su tio
a firmare un contratto con Booking.com se non vuoi quel tipo di servizio; non esiste (per ora) un "cartello" in questo settore.

turbo 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
non sei obbligato, però se firmi concedi (concedevi) a booking l'esclusiva del prezzo più basso online...

Steex33 6 anni fa su tio
non capisco, che vantaggio ha?? a chi porta vantaggio? a me consumatore non penso però magari non ho capito bene...

turbo 6 anni fa su tio
Risposta a Steex33
secondo me al consumatore e all'albergatore. da adesso se un albergo ha camere libere per stasera, può pubblicizzare sul suo sito un prezzo con uno sconto del 20% (ad esempio), fino a ieri non poteva, perché i contratti di booking obbligano l'albergatore ha dare un esclusiva sui prezzi più bassi (online) a booking! ora tu puoi trovare una stanza a costo inferiore e l'albergatore non deve lasciarla vuota perché non può scendere di prezzo

falcodellarupe 6 anni fa su tio
Risposta a turbo
scusa ma quanti siti devi esplorare e quanto tempo perdi per trovare la camera che ti interessa a prezzo più basso? a me sembra che il vantaggio del consumatore era di andare su booking e immediatamente trovavi quello che ti interessava, o no??

turbo 6 anni fa su tio
io ci vedo solo di guadagnato per consumatore e albergatore! tra l'altro...quello che adesso possono fare online lo potevano fare già ieri al telefono! i prezzi minimi (cioé quelli pubblicati su booking) valgono solo per il mercato online!

Meck1970 6 anni fa su tio
È da diversi anni che lavoro con booking e devo dire che funziona molto bene. Gli altri che cercano di fornire la stessa prestazione ... alla fine la loro provvigione risulta molto più cara di booking. Gli albergatori in questi anni hanno dormito a dare nuove prestazioni.... adesso si lamentano. Poi nessuno è obbligato a lavorare assieme a booking.

MIM 6 anni fa su tio
Un calcio al consumatore. Ecco il riassunto.

falcodellarupe 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
esatto, è chiaramente un danno per il consumatore.

occhiaperti 6 anni fa su tio
Perdita di tempo del consumatore?: Penso che sta al consumatore di decidere che cosa significa una peridta di tempo, poi; per non perdere di tempo paga al meno 15% di più?. Decido io, come usare mio tempo libero. Booking.com si fa sempre vedere come fosse gratis per il consumatore d' usare loro piattaforma, - in vece NON LO È!

Orso 6 anni fa su tio
curzio forse non sai che booking prende minimo 15% di provvigione dalla struttura per non fare quasi nulla (e te lo dico con certezza!), trip advisor il 3/4. Quindi posso dirti che mangiano parecchio:) liberta di mercato fa bene a tutti

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a Orso
Per non fare nulla? Ma tu non hai idea di cosa significa gestire una piattaforma complessa come quella di Booking e di quanto costa a livello di investimenti. L'albergatore si ritrova con la pappa pronta, i clienti gli vengono serviti sul piattino d'argento e si lamenta se deve pagare una provvigione? Vergogna!

curzio 6 anni fa su tio
Albergatori: una categoria che negli scorsi decenni ha dormito, perdendo il treno del web 2.0, che non è stata in grado di creare una piattaforme di prenotazione a livello nazionale, i cui singoli alberghi hanno (quando ce l'hanno) una pagina web che sembra rimasta ferma dagli anni '90, che approfittano di Booking per avere una visibilità mondiale, in diverse lingue, per la prenotazione, l'incasso delle camere.... Ma quando si tratta di pagare una commissione, ecco che Booking è cattiva, approffitta della sua posizione, ecc ecc... come se l'albergatore fosse stato costretto con la forza a sottoscrivere il contratto!
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