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BASILEAAgente già accusato di spionaggio a processo per abuso d’autorità

27.07.17 - 18:37
Agente già accusato di spionaggio a processo per abuso d’autorità

BASILEA - L'agente della polizia basilese che era stato sospettato di aver trasmesso illegalmente ad Ankara informazioni riguardanti oppositori turchi residenti in Svizzera sarà processato per ripetuto abuso di autorità dopo essere stato scagionato dalla prima accusa.

L'interessato ha infatti contestato il decreto d'accusa della Procura di Basilea Città riguardante il reato in questione, ha indicato oggi un portavoce di quest'ultima, confermando informazioni del portale internet OnlineReports.ch. Il caso - ha aggiunto - verrà trasmesso la settimana prossima al Tribunale penale.

Secondo il Ministero pubblico l'uomo, che lavorava nel servizio stradale come "assistente di sicurezza" senza arma, ha indagato senza motivi di servizio su circa 160 persone, per lo più stranieri, consultando gli archivi informatici della polizia.

Lo scorso 18 luglio, la Procura basilese aveva reso noto di avere invece archiviato il procedimento riguardante la presunta trasmissione alla Turchia di informazioni riguardanti oppositori al presidente Recep Tayyip Erdogan. Secondo quanto appurato nelle indagini non ci sono infatti prove che l'agente 37enne, che era stato arrestato per un giorno in aprile, abbia divulgato informazioni legate al segreto d'ufficio o che abbia svolto attività di spionaggio.

Già nel 2016 l'agente era finito nel mirino dei servizi di intelligence del Cantone di Basilea Città e della Confederazione per attività online a favore di Ankara. In quell'occasione si rinunciò tuttavia ad approfondire le indagini e ad applicare misure disciplinari.

 

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