Il piccolo è stato messo in isolamento. Secondo l'educatrice si tratta di uno scandalo
ZURIGO - Il caso di Carlos, giovane delinquente violento affetto da problemi psichiatrici, era balzato alle cronache quando si era scoperto che ogni mese il canton Zurigo spendeva 29’000 franchi per i trattamenti. Ma il fatto potrebbe passare in secondo piano rispetto ad un nuovo caso, scovato dal Blick, sempre nel Canton Zurigo. In effetti sembrerebbe che un giovane russo, di soli 12 anni, costi ben 85’000 franchi al mese.
Tutto è cominciato un anno e mezzo fa, quando le autorità di protezione del bambino e dell’adulto (Kesb) del Canton Zurigo si sono viste confrontate con il caso di un bambino di una mamma russa, vittima di aggressione da parte del compagno di quest’ultima. Le autorità decidono quindi di affidare il bambino alla sezione infantile della clinica psichiatrica dell’Università di Zurigo.
Ma i medici temono per gli altri pazienti. Infatti il bambino risulta essere «incontrollabile, instabile e minaccioso». Il piccolo è quindi messo in isolamento, e viene ingaggiata una società privata per assicurare la sorveglianza 24 ore su 24. Il tutto per un costo di 50’000 franchi al mese, al quale si aggiungono le spese della clinica pagate dalla cassa malati, per un totale di 85’000 franchi.
Il Kesb tenta allora di far pagare il conto al comune in cui risiedono i parenti del bambino, che però si rifiuta.
Il bambino viene allora spostato in un luogo meno caro, presso la clinica psichiatrica universitaria di Basilea. Ma la cifra si abbassa di poco: 43’000 franchi al mese.
Un ammontare scandaloso anche per l’educatrice che segue la mamma del ragazzo. Inoltre, aggiunge, «è inammissibile trattare il bambino come un criminale. Il piccolo avrebbe soprattutto bisogno di uscire e di stare con la mamma per seguire la terapia».
La donna avrebbe proposto anche al Kesb di prendere in carico a proprie spese il piccolo, per abbassare i costi, ma le autorità non si sono ancora pronunciate.
Contattata dal Blick, la presidente del Kesb non ha voluto commentare il caso specifico, ma ha precisato che questa situazione è estremamente rara.