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SVIZZERABurkhalter, i suggerimenti per israeliani e palestinesi

15.01.17 - 13:23
Si è pronunciato oggi a Parigi nell'ambito della Conferenza ministeriale sulla pace in Medio Oriente
Burkhalter, i suggerimenti per israeliani e palestinesi
Si è pronunciato oggi a Parigi nell'ambito della Conferenza ministeriale sulla pace in Medio Oriente

BERNA - Rilanciare il processo di pace e promuovere la soluzione a due Stati. È l'invito del consigliere federale Didier Burkhalter oggi a Parigi nell'ambito della Conferenza ministeriale sulla pace in Medio Oriente.

Organizzata dalla Francia all'incontro partecipano circa 70 Stati. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha chiesto a Israeliani e Palestinesi di prendere delle misure per ristabilire la fiducia reciproca: l'invito a Tel Aviv è di «non proseguire la colonizzazione in Cisgiordania e a Gerusalemme-Est»; mentre i dirigenti palestinesi «potrebbero adottare una posizione chiara contro ogni incitamento alla violenza».

Burkhalter ha pure invitato gli Israeliani a utilizzare la carta economica, per accrescere il flusso di beni e di persone tra Gaza, Israele e la Cisgiordania. «Combattendo la disoccupazione che raggiunge il 50% a Gaza, si ricostruirebbero prospettive positive». Ai Palestinesi il ministro degli esteri elvetico ha chiesto tra l'altro di rafforzare lo spazio democratico e la fiducia nelle istituzioni: "non occorre più attendere prima di tenere elezioni locali e generali".

«La Svizzera accoglie inoltre favorevolmente la creazione a Parigi di un forum sulla società civile (...)», ha aggiunto Burkhalter. Questo organismo, composto di attori della società civile israeliana e palestinese, mira a incentivare il dialogo tra organizzazioni israeliane e palestinesi, in particolare in materia di rafforzamento di una cultura di partenariato e di riconciliazione.

La Svizzera s'impegna in Medio Oriente per una pace giusta e duratura tra Israeliani e Palestinesi sulla base di una soluzione negoziata a due Stati. Conformemente alla risoluzione 2334 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU del 23 dicembre 2016, Berna non riconoscerà un cambiamento delle frontiere del 1967, compresa la questione di Gerusalemme, a meno che non risulti da un accordo negoziato tra le parti, conclude una nota odierna del DFAE.
 

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